Come da mandato assembleare, USB ha dichiarato lo STATO DI AGITAZIONE contro la decisione unilaterale di applicare la procedura di valutazione della performance organizzativa ed individuale del personale dipendente del comparto.
Uil e Nursing up, infischiandosene del mandato assembleare, sono attualmente favorevoli alle decisioni dell'azienda e noi riteniamo che i lavoratori dovrebbero fare una seria di riflessione su questo loro comportamento antidemocratico.
Le altre organizzazioni, CGIL e CISL, si sono allineate alla volontà dei Lavoratori, per il momento, ma dal loro atteggiamento sembra che si siano messe in attesa che “passi la nottata”.
Singoli delegati coraggiosi navigano contro corrente e sostengono le lotte insieme ad USB, proprio per mantenere intatta la propria dignità di Uomini e Lavoratori, ma sono costretti alle dimissioni come da mandato sindacale.
La FSI merita un discorso a parte, perché il suo comportamento è incomprensibile, infatti:
prima si distingue per spirito di abnegazione insieme ad USB, lottando contro l’introduzione delle schede di valutazione, poi si dichiara contraria alle direttive provinciali ed il giorno prima della trattativa distribuisce un volantino dichiarando lo stato d'agitazione, dopo l'atto unilaterale Aziendale, infine, passa su una linea riflessiva in contraddizione con tutto quanto fatto e detto in precedenza.
L’AZIENDA OSPEDALIERA DI MELEGNANO HA DECISO, CON UN ATTO DI ARROGANZA, UN PERCORSO NON DEMOCRATICO.
Dopo il TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE, AVVENUTO IN PREFETTURA il 13/3/2013, anche l'Azienda ha cancellato dal verbale il riferimento alla legge 150/2009, perché non può essere recepita nei CCIA senza un preciso passaggio nei CCNL.
Si è, inoltre, tentato una mediazione chiedendo una moratoria di un mese, ma la decisione è stata rinviata al Nucleo di Valutazione, come se le Direzioni Generali non contassero più nulla.
USB A.O.Melegnano