L’Unione Sindacale di Base sostiene la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori del Bar della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma che il giorno 30 Gennaio 2018, hanno deciso di fare uno sciopero per protestare sulla drammatica situazione che stanno vivendo a causa dei notevoli ritardi dei pagamenti degli stipendi, della 14° e 13° mensilità e dei trasferimenti illegittimi di due lavoratori nonché il mancato rispetto degli accordi sindacali sottoscritti anche dal Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
Durante lo sciopero gli utenti, i dipendenti e gli ospiti della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma hanno solidarizzato con la lotta dei lavoratori astenendosi dal consumare bevande e pasti, per tutta la durata dello sciopero, al Bar gestito da circa un anno dalla Soc. Palazzo Carpegna concessionaria del servizio.
Durante la mobilitazione si è evidenziata l’importanza del processo di reinternalizzazione dei servizi e dei lavoratori, in quanto non è accettabile che all’interno della pubblica amministrazione ci siano aziende che sono fabbriche di precarietà e di sfruttamento.
Le lavoratrici ed i lavoratori che hanno aderito allo sciopero sono stati costretti dalla società Palazzo Carpegna a rimanere a casa per ferie forzate. Atteggiamento che si configura come un comportamento illegittimo, irrispettoso e antisindacale.
USB ha preso atto dell’impegno assunto dalla Direzione della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma per un incontro urgente tra tutte le parti interessate alla vertenza, Società CoopCulture, Palazzo Carpegna e USB allo scopo di ricondurre le relazioni sindacali sui principi di correttezza, lealtà e rispetto degli accordi sottoscritti in fase di concessione compreso il pagamento degli emolumenti salariali spettanti ai lavoratori.
L’Unione Sindacale di Base continuerà a sostenere le lavoratrici e i lavoratori e tutte le lotte che vorranno intraprendere per affermare il sacrosanto diritto alla retribuzione e alla dignità.
USB Lavoro Privato
USB Pubblico Impiego MiBACT