Comunicato Stampa
POLICLINICO: IL VUOTO OLTRE IL PRONTO SOCCORSO
Sono sotto gli occhi di tutti le conseguenze delle decisioni scellerate della Giunta Regionale di chiudere sul territorio centinaia e centinaia di posti letto, così come altrettanto assurdo ed inconcepibile appare il malcostume della chiusura dei reparti “per ferie” come se l’ospedale fosse una fabbrica e le malattie potessero andare in ferie.
La chiusura dei reparti e la riduzione dei posti letto sta determinando enormi difficoltà nella gestione dei pazienti (non quelli con codici di accesso minore ma dei pazienti con patologie serie e bisognevoli di ricovero) che sono costretti a sostare in pronto soccorso anche 3 o 4 giorni in attesa che si liberi un posto letto, ovunque esso sia, anche fuori provincia.
A questo va aggiunta la gravissima carenza di infermieri ridotti da 45 che erano al 1°agosto 2012 a 35 al 1°agosto 2013 nonostante le 218 assunzioni effettuate dal 1 maggio 2013 ad oggi.
A tal proposito è gravissima la responsabilità della Direzione Sanitaria del Policlinico che non valuta le reali esigenze dei servizi di urgenza ed emergenza ma “è sensibile alle pressioni” che da più parti arrivano.
In queste condizioni è consequenziale che non solo gli infermieri non possono andare in ferie ma sono costretti ad espletare più volte il doppio turno nella stessa giornata.
Se a questo si aggiunge che nel 2011 sono state acquistate 8 ambulanze per un importo superiore ai 200.000 € e giacciono ferme per mancanza di autisti si può avere un quadro completo della situazione in cui versa oggi il Pronto Soccorso.
In queste condizioni è normale l’esasperazione dei pazienti che si scarica purtroppo contro quel personale esasperato anch’esso per le disumane condizioni di lavoro.