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Comunicati Stampa

Basta appalti, stop precariato nella Sanità: il 10 febbraio presidio a Napoli

Napoli,

Mercoledì 10 febbraio 2021 alle ore 10.00 l’Unione Sindacale di Base ha indetto un presidio davanti alla Direzione Generale – Tutela della Salute – al Centro Direzionale, Isola C3 – Napoli.


Scene di “ordinaria follia” questo abbiamo visto durante la “seconda ondata”. Un’inefficienza sanitaria strutturale sulle spalle del personale sanitario e sulla pelle dei malati.
Se qualcosa di buono ci ha mostrato l’emergenza sanitaria è che questo sistema non tutela nessuno né chi ci lavora né cittadini e cittadine.
Nonostante le immagini aberranti del Pronto Soccorso del Cardarelli dei mesi di ottobre e novembre rimbalzate su tutti i telegiornali nazionali il Servizio Sanitario Regionale è completamente intoppato e fermo sulle posizioni PRE- COVI tutte PRECARIATO E APPALTI.
Abbiamo bisogno di un modello di sanità diverso da quello che abbiamo visto fino ad oggi.
La sanità ha bisogno di assunzioni stabili, perché dove c’è precariato è precario tutto!
VOGLIAMO:
-    L’ESAURIMENTO DI TUTTE LE GRADUATORIE DI IDONEI ATTIVE DI OSS CON ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO. BASTA con i contratti a tempo determinato per sopperire alla carenza di personale stabile nella sanità pubblica
-    L’APERTURA DI NUOVE PROCEDURE CONCORSUALI di OSS, INFERMIERI e ALTRE FIGURE SANITARIE che riconoscano gli anni di mansione svolta presso gli appalti ospedalieri ai professionisti sfruttati per annicon tutte le forme di lavoro flessibile.
-    Il POTENZIAMENTO DELLA SANITA’ TERRITORIALE, DELLE USCA DEI CONSULTORI e distribuzione della RU486 e relativo regolamento
Paghiamo le conseguenze di anni e anni di mancati investimenti sul SSR e ne contiamo i morti che ha causato. 
Oggi, e ormai da quasi un anno, per sopperire alle enormi carenze di organico gli operatori sanitari sono sottoposti all’obbligo degli straordinari sottoposti cosi ad un aumento dei carichi di lavoro con tutti i pericoli che questo comporta sia sul piano fisico che psicologico. 
Per sopperire si immette ancora più precariato di quanto ne avessimo prima se mai fosse stato possibile.
E’ necessario un cambio di tendenza urgente. Un investimento economico forte. Dentro e fuori la pandemia.


UNIONE SINDACALE di BASE