Il 28 novembre di 46anni fa, tra le strade di Bari, tra la città “nuova” è quella “vecchia” una squadraccia fascista partita dalla sede del Movimento Sociale per uccidere.
Benedetto pagava con la propria vita l’essere comunista, operaio, antifascista.
A distanza di 46 anni non è mai stata fatta chiarezza completa sui mandanti.
A distanza di 46 anni, nonostante la condanna del “solo” Giuseppe Piccolo (morto suicida in carcere nell'84), restano almeno ufficialmente senza volto i veri responsabili della violenza fascista. In questi anni abbiamo assistito a ricostruzioni forvianti e, ancor peggio, letture che sminuiscono i fatti riportando l’omicidio alla guerra fra bande.
Noi non ci stiamo!
Il 28 novembre saremo, insieme ai Movimenti antifascisti baresi, in piazza per dire NO ai fascismi di ieri e di oggi.
L’USB sarà come sempre dalla stessa parte, quella della Giustizia Sociale, dell’antifascismo
e non nelle commemorazioni di Istituzioni che incoraggiano
i medesimi processi di gentrificazione e di espulsione dei ceti popolari dal centro cittadino contro cui Benedetto si batteva.