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BENI CULTURALI E TURISMO: BOCCIATI I PROGETTI DI VALORIZZAZIONE 2015

Roma,

 

BENI CULTURALI E TURISMO: BOCCIATI I PROGETTI DI VALORIZZAZIONE

 

Ieri, durante l’incontro sindacale di trattativa nazionale è accaduto un fatto che ha del “Miracoloso”, le OO. SS. che fino all’altro ieri hanno sottoscritto accordi di tutti i generi compresi, i progetti di valorizzazione 2014, hanno riconosciuto l’iniquità degli stessi tentando, addirittura, di appropriarsi della “paternità” di tale denuncia. Hanno sostenuto che in questi progetti sono coinvolti sempre gli stessi istituti e vi partecipano, di solito, gli stessi lavoratori.

Con riferimento, alla proposta di valorizzazione per il 2015, però hanno fatto immediatamente marcia indietro e richiesto all’Amministrazione una nuova riformulazione, che tenesse conto di quegli istituti che hanno avuto i maggiori ingressi, sic! sic!, nell’anno precedente, con l’inserimento di nuovi siti in sostituzione dei precedenti.

L’USB ha rivendicato la “paternità della denunciaperché sono anni che pone la questione dell’iniquità del salario accessorio, a causa della mancata opportunità a partecipare ai progetti, per la maggior parte delle lavoratrici/tori, soprattutto per i colleghi degli Archivi, delle Biblioteche, delle Direzioni generali e Uffici centrali. Com’è accaduto lo scorso anno, per i cosìdetti “progetti di risarcimento”, destinati a quei settori mai coinvolti nelle attività progettuali, ma, anche in quell’occasione la maggior parte delle professionalità coinvolte sono risultate essere sempre le stesse, quindi FALLENDO l’obiettivo di “equità”, che si era tentato, in modo demagogico e strumentale, di far passare sul tavolo di contrattazione e tra i lavoratori.

Così come “DENUNCIA” la mancata predisposizione di progetti specifici per quelle lavoratrici/tori appartenenti ad alcune professionalità tecnico/amministrative/scientifiche, costrette/ti, per percepire tali somme, a partecipare ai progetti di aperture straordinarie che nulla anno a che vedere con il proprio profilo di appartenenza.

 

Si è poi passati a discutere ancora le modalità per garantire, tramite il voto telematico, il rispetto della volontà di espressione di voto e la certezza del rispetto della segretezza per le elezioni del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici.

 

Sviluppi economici

Finalmente, siamo arrivati alla chiarezza e a sgomberare il campo dalla demagogia. Ieri ci è stata consegnata la nota di risposta che l’UCB, Ufficio centrale di bilancio, ha inviato al MiBACT, ciò ha permesso di avere un quadro più preciso sulla questione che è il seguente:

Come prima cosa abbiamo appreso che non stiamo parlando di scorrimento delle graduatorie ma di ridistribuzione, questo perché dei 6750 posti messi a bando nel 2010 e per i quali sono stati accantonati gli importi necessari dal FUA dal 2010 fino al tutto il 2015, a tutt’oggi il numero di personale effettivo interessato è stato di 6432 unità, con una rimanenza di 318 posti disponibili. Tale differenza è risultata poiché in alcuni profili professionali le domande sono risultate inferiori ai posti messi a bando. L’Amministrazione, quindi, ci ha informato sulle modalità di come intende procedere per sanare la situazione. 1) Comunicare all’UCB che la pubblicazione delle Graduatorie Definitive è stato un errore della stessa Amministrazione Mibact, che provvederà a rinviare quelle definitive con l’elenco nominativo dei 6750 vincitori (compresi le 318 unità ridistribuite su tutte le professionalità); 2) Richiedere, nella Legge d’assestamento di bilancio, il riaccreditamento delle somme necessarie, dal 2010 a tutt’oggi, per le 318 unità (importi già decurtati dal FUA).

 

ESTERNALIZZAZIONI E PRIVATIZZAZIONI

Finalmente!!!!!! Anche le altre OO. SS. hanno appreso che il MiBACT sta “Esternalizzando e Privatizzando” alcuni servizi e funzioni. Infatti, a Pompei l’ALES Spa, società in house del ministero, assumerà 60 lavoratrici/tori per la vigilanza accoglienza e non solo, con contratti privati; a Firenze, dopo il fallimento della “Fondazione Lirica del Maggio Fiorentino” altra società, in house del MiBACT, l’ALES assumerà 42 lavoratori provenienti dalla fondazione, questo dopo aver ricevuto “Commesse” dal MiBACT per la gestione di alcuni servizi e addirittura la Gestione diretta di una parte della Galleria degli Uffizi. L’Amministrazione ha cercato di minimizzare sostenendo che comunque si creano posti di lavoro.

Abbiamo ribadito con veemenza che è “fondamentale” la “qualità” del lavoro, i Diritti e la Dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Oggi nel nostro ministero sono presenti diverse realtà lavorative: Società concessionarie per i servizi aggiuntivi, Lavoratori con contratti di collaborazione e a progetto, Associazioni di volontari, ALES, Fondazioni e l’ultima brillante novità il Consorzio per la Gestione dell’Area Archeologica Centrale di Roma. Alcune domande sorgono spontanee: I Diritti e il Salario sono adeguati a standard che permettono di avere una vita Dignitosa? Quanto si spende per tenere in piedi tutta quest’atipicità lavorativa? Quanti risparmi e servizi migliori, avremmo avuto con Assunzioni Dirette e Stabili? Quanti posti di lavoro veri e con maggiori Tutele tanto da garantire una vita decente? Vorremmo chiedere ai Politici di quanto dovrebbe essere uno stipendio per garantire una vita dignitosa per i nostri giovani? Che cosa fa la politica per garantire, ai nostri figli e non solo, un futuro?

 

NOI CHIEDIAMO LAVORO VERO E NON LAVORO NERO

DIRITTI E DIGNITA’ PER TUTTI I LAVORATORI E LE LAVORATRICI

PER LA GARANZIA DEI SERVIZI PUBBLICI ED EFFICENTI

ADERISCI ALL’USB PI

INSIEME SIAMO IMBATTIBILI