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BENI CULTURALI E TURISMO: REPORT INCONTRO SINDACALE DELL'8 MAGGIO U.S. USB HA REITERATO, ANCORA UNA VOLTA, LA RICHIESTA DEL FABBISOGNO DI PERSONALE NO ALLE APERTURE STRAORDINARIE; NO ALLE CONSULENZE E COLLABORAZIONI ESTERNE. SI ALLE ASSUNZIONI STABILI.

Roma,

BENI CULTURALI E TURISMO: REPORT INCONTRO SINDACALE DELL'8 MAGGIO U.S. USB HA REITERATO, ANCORA UNA VOLTA, LA RICHIESTA DEL FABBISOGNO DI PERSONALE NO ALLE APERTURE STRAORDINARIE; NO ALLE CONSULENZE E COLLABORAZIONI ESTERNE. SI ALLE ASSUNZIONI STABILI.

 

Ieri durante l’incontro di trattativa nazionale, alla presenza del Capo di gabinetto Prof. G. D’Andrea e del Consigliere del Ministro Dott. A. Benzia, relatore dell’incontro e estensore della bozza sulle piante organiche presentata alle OO. SS., materia d’informativa all'O.d.g; lo stesso Consigliere, dopo ampia illustrazione della relazione, ha concluso il discorso con la seguente dichiarazione “questa è casa vostra ne discuteremo insieme”.

 

L’USB P I ha ribadito la richiesta del fabbisogno effettivo di personale del ministero e non un’altra fotografia degli attuali numeri in dotazione organica. Nonostante ciò, abbiamo “accettato” ugualmente di entrare nel merito della materia ed evidenziato che negli ultimi 9 anni c’è stata una riduzione di personale di circa il 23%. L’analisi dell'Amministrazione, non ha tenuto conto delle nuove aperture al pubblico, di uffici, istituti, musei, aree archeologiche, biblioteche e archivi; quindi manca il rapporto tra il numero di istituti e il numero delle lavoratrici/tori impegnati per le aperture e non solo, creando così, un aumento spropositato dei loro carichi di lavoro.

 

Inoltre abbiamo riaffermato il nostro NO a qualsiasi forma di privatizzazione ed esternalizzazione, il ricorso alle “Consulenze esterne” o meglio, alle “Collaborazioni“ etc. etc., che comportano uno sperpero di denaro pubblico, che se fosse investito per creare occupazione vera e stabile, avremmo potuto offrire anche servizi migliori ai cittadini, con il costo dei biglietti sicuramente più basso. Invece la volontà politica anche di questo governo, in linea con le politiche dei precedenti, continua a creare istituti culturali e lavoratrici/i di serie A e di serie B. Dimostrazione data dall'abbandono totale delle biblioteche, archivi e musei che NON fanno cassa, nonostante l'importanza scientifica e il servizio istituzionale che continuano a dare all'utenza e visitatori.

 

Abbiamo apprezzato la dichiarazione del Consigliere del Ministro, “questa è casa nostra” ma puntualmente abbiamo rilevato che purtroppo hanno comandato sempre gli altri (come si dice a Roma). Difatti le diverse riforme e contro–riforme del Ministero sono state fatte dai vari governi, anche contro la volontà dei lavoratori e delle lavoratrici e della nostra O. S. che abitano dentro la casa “comune”. Tali riforme, ogni volta venivano presentate come quella che avrebbe “FINALMENTE” valorizzato il patrimonio culturale e la cultura……….. bla bla bla bla, mentre i risultati devastanti sono sotto gli occhi di tutti.

L’USB ha espresso la propria preoccupazione per la sottoscrizione dell’accordo, tra il Ministro e il Sindaco di Roma, per la nascita del “Consorzio nonché Fondazione” per la gestione dell’area archeologica centrale di Roma, fatto passare sotto silenzio senza incontrare, preventivamente, le parti sociale della SS-COL , e tantomeno i lavoratori che d'accordo con la RSU della Soprintendenza hanno dichiarato “LO STATO D’AGITAZIONE” e un’Assemblea generale dei lavoratori. A proposito del Consorzio e della società che ha offerto il servizio di consulenza e fattibilità, gratuitamente, vi preannunciamo un “dossier” realizzato da un lavoratore della Soprintendenza, nonché nostro delegato sindacale.

 

Ovviamente, NON abbiamo sottoscritto l'ipotesi di accordo concernente il progetto denominato Notte dei Musei 16 Maggio 2015, che prevede il prolungamento di orario fino alle ore 24.00 del 16 maggio 2015 dei musei, siti monumentali e aree archeologiche fruibili di notte e dotate di idonea illuminazione, ad esclusione di archivi e biblioteche.

Basta con le aperture straordinarie, iniziamo a garantire le aperture ordinarie di TUTTI i siti culturali. Il Palatino e Foro Romano, ultimamente hanno rischiato di rimanere chiusi al pubblico a causa della cronica carenza di personale.

Basta con l'utilizzo dei fondi Fua, soldi di tutti i lavoratori per le aperture straordinarie.

 

Il Consigliere, oltre ad aver dichiarato di visionare il nostro sito, dimostrazione di stima, ha ribadito che il Ministro in riferimento alle gare d'appalto per i servizi aggiuntivi, sta pensando, di fare un’unica gara tramite CONSIP. A tale proposito, oltre a riportare di seguito, uno stralcio del nostro comunicato ai lavoratori dei servizi aggiuntivi, successivamente alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro Franceschini alla rivista l'Espresso, nel mese di gennaio u.s., riteniamo leggittimo, logico e doveroso che il Soprintendente Speciale di Pompei, Ercolano e Stabia, in riferimento alla gara d'appalto per i servizi aggiuntivi, bandita nel 2010 e bloccata da cinque anni, in concerto con le Autorità politiche e amministrative del Mibact, diano seguito all'apertura delle offerte.

 

“Il Ministro dei Beni culturali e del Turismo invoca “trasparenza assoluta”, da noi condivisa, nella gestione dei servizi aggiuntivi perché è necessario, continua il Ministro, ”finirla con questi monopoli mascherati”, con il compito di stilare nuove regole attraverso la Consip. In riferimento a ciò, vi invitiamo a rivedere il programma di approfondimento giornalistico REPORT relativo all’apparato organizzativo e gestionale della Centrale per gli acquisti della Pubblica Amministrazione, Consip, per capire come vengono “indirizzati” alcuni appalti.

La dichiarazione del Ministro ci preoccupa perché, secondo noi, si potrebbe configurare il rischio di passare “dall’attuale monopolio” a quello delle larghe intese, politico-sindacale-imprenditoriale-bancario-finanziario e non solo, senza alcuna garanzia per il mantenimento del posto di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori.

Pertanto, riteniamo che, nel caso in cui la politica e i centri di potere, dicessero basta alla gestione dei servizi aggiuntivi da parte dei privati, questa O .S. ribadisce con forza e ancora una volta, come spesso richiesto al Ministro e al Capo di gabinetto dei Beni culturali, la REINTERNALIZZAZIONE dei servizi, attività e funzioni esternalizzate, con la relativa ASSUNZIONE, presso il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, di TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI delle società e cooperative private, interessate”.