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BENI CULTURALI: NESSUNA GARANZIA PER I LAVORATORI E PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE

Roma,

BENI CULTURALI: NESSUNA GARANZIA PER I LAVORATORI E PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE

La delegazione sindacale RdB/USBMBAC, ieri 20/10/2010, ha

partecipato all’incontro con la delegazione dell’Amministrazione,

presieduta dal Capo di Gabinetto, per una informativa sulle linee di

indirizzo del Ministero in relazione alla politica del personale. Il

rappresentante politico ha comunicato alle OO.SS. presenti, che:

 

• il Ministro Bondi ha presentato una richiesta, di risorse finanziarie

per il personale, al Ministero dell’Economia e Finanze, per un totale

di circa 100ml di euro;

• la riduzione del 10% sugli organici potrebbe essere applicata

anche al nostro Ministero

• modello organizzativo per Pompei e Brera; nulla è stato ancora deciso

• ales

L’RdB/USBMBAC ha denunciato il pesante attacco sferrato, dal

Governo, con la complicità dei sindacati collaborazionisti, alle

condizioni di vita dei lavoratori in merito al Salario, Diritti,

Occupazione e Democrazia. Infatti il congelamento delle

retribuzioni dei dipendenti pubblici e in particolare del salario

accessorio, che avverrà entro il 31 dicembre del 2010 con

l’applicazione della legge 122/2010, criteri di valutazione del

“merito”, comporterà un ulteriore perdita del potere d’acquisto dei

salari dei lavoratori. In questo contesto l’RdB/USB sta elaborando

un disegno di legge che abbia come priorità l’istituzione della 14^

mensilità, cavallo di battaglia della nostra organizzazione, ed una

fiscalità più equa per i lavoratori dipendenti. Abbiamo ricordato, al

Capo di gabinetto i feroci tagli, fatti negli ultimi anni, alle risorse

del fondo unico per lo spettacolo; agli investimenti per la

manutenzione di musei, scavi archeologici, biblioteche, archivi; agli

investimenti per il cinema, teatro, musica e danza, tutto per un

ammontare di circa 3 miliardi di euro, che hanno favorito il

decadimento del nostro patrimonio e la paralisi del funzionamento.

L’RdB/USBMBAC ha ribadito la sua contrarietà a qualsiasi modello

di “autofinanziamento”, attraverso la costituzione di Fondazioni

e/o di S.p.A., per i siti di Pompei e Brera, che senza alcun controllo

parlamentare, gestiscono parte del patrimonio culturale per fare

cassa e risanare i propri bilanci. Pertanto è necessario “rivalutare”

la figura del Soprintendente per la tutela, valorizzazione e

gestione del patrimonio culturale. Abbiamo chiesto di trovare

risorse fresche per il miglioramento economico tra le aree e

all’interno delle stesse, per i lavoratori . Inoltre bisogna utilizzare,

entro la fine dell’anno, tutte le risorse del Fondo unico di

amministrazione e del Capitolo 1321, attraverso accordi finalizzati

a far crescere più possibile le retribuzioni di ogni lavoratore, con i

passaggi di livello generalizzati. Fare “resistenza” nei confronti

della Funzione pubblica in merito al taglio del 10% sugli organici,

che comporterebbe una riduzione di 19 dirigenti e di 1800 unità tra

tutti gli altri lavoratori. Infine abbiamo denunciato lo scandalo del

conto terzi, la sperequazione economica tra dipendenti e il

tentativo di annullare i diritti dei lavoratori “riscrivendo”, attraverso

la volontarietà, le regole sul superamento del 30% delle turnazioni

festive, addirittura anche lo sforamento del 50%.

 

L’RdB/USBMBAC continuerà a vigilare e tutelare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici