AMICI,
quanto grava sulle spalle dei vigili del fuoco il Soccorso Tecnico Urgente? E da quanto tempo i vigili del fuoco subiscono le inadempienze, le decisioni scellerate, la spendig review che dalle amministrazioni centrali a quelle periferiche sembrano non riuscire a garantire, o peggio non tenere più nella dovuta considerazione, lo standard ottimale che soddisfa la sicurezza degli operatori e nel contempo l'ottimale riuscita dell'intervento.
In questi giorni si è svolta una riunione sindacale tra Amministrazione locale ( Comando) ed alcune OO.SS. per discutere di un argomento per il quale solo oggi (chissà perché proprio adesso...) ne hanno sentito il bisogno individuando delle criticità assolute ed imprescindibili.
A costoro diamo il nostro più caloroso ben svegliati ed il benvenuti in paradiso!
Un “Libro Bianco” uscito fuori ad orologeria scritto da un valente autore ma firmato senza capire cosa vi fosse contenuto ed i modi; dove sono elencate tutta una serie di procedure connesse al Soccorso Tecnico Urgente che puntualmente noi abbiamo evidenziato e sottoposto agli ultimi tre dirigenti che si sono succeduti nel Comando di Siracusa e dai quali, grazie alla totale assenza della rimanente compagine sindacale, abbiamo ricevuto solo risposte evasive e poco efficienti per il semplice motivo che probabilmente andavamo a disturbare gli orticelli consolidati ormai da molti anni con il silenzio assenso a tutela dei propri iscritti: sono consultabili a tal proposito le numerose note inviate negli ultimi cinque anni che puntualmente metteremo a disposizione di tutti. Ma per rimettere in moto la macchina del soccorso oggi nel Comando di Siracusa ci vuole un riforma imprescindibile che investe due punti cardini: le risorse economiche e quelle umane. Non si può andare avanti solo con lo buona volontà di pochi e lo spirito di sacrificio quando non ci sono ad esempio gli automezzi per fare soccorso in questa provincia. Si richiedono due campagnole per la sede centrale ed una per ogni distaccamento, quando non si riesce a garantire la manutenzione ordinaria da molto tempo prevista dal GAC, procedura che ancora in questo Comando non è mai partita con formula piena! Ma anche questo (notate bene!) è l'ennesimo esempio di chi tace per tutelare impietosamente il proprio iscritto. E che dire dell'ultimissima manovrina dove sulla base di adozioni improprie di normative tutta la rimanente parte sindacale ha vergognosamente annuito sulla cosiddetta “tutela sindacale” favorendo taluno lavoratore e disinteressandosi dell'ingiusto danno procurato all'altro! Vogliamo continuare? Vogliamo parlare di risorse umane? Vogliamo parlare delle responsabilità anche dei nostri dirigenti? Invece cosa hanno discusso queste sigle sindacali fino ad oggi insieme ai Dirigenti in questi ultimi cinque anni; chiedetelo voi, chiedete quante note hanno prodotto o forse e meglio dire tavoli e incontri segreti per usare un modo pratico fatto di parole e notizie ma senza concretezza e neppure della benché minima intenzione. Amici riflettete e cercate la verità, abbiate la voglia di capire come vanno le cose, chi lavora con una linea costante che è quella della legittimità ed indistintamente per tutti e chi si mette in mostra solo quando è il momento opportuno e lavora con obiettivi “diversamente corretti”