I dipendenti dell’AFB l’Azienda bergamasca di formazione, si troveranno lunedì 18 alle 17 davanti alla sede della Provincia in via Tasso 8 per un’assemblea-presidio. I motivi della protesta sono gravissimi e si trascinano da tempo: il taglio da parte della Regione Lombardia di 1.700.000 euro di finanziamenti, lasciandoli invece invariati per gli enti privati, le mancate risposte della Provincia sull’assunzione di precari previste da specifici accordi e il blocco del fondo incentivante, la minaccia di licenziamenti da parte di AFB e infine il no dell’azienda alla sospensione di un bando di concorso chiesta dalla Rsu. Stiamo parlando della sorte di 330 dipendenti divisi in 8 sedi con 3000 allievi l’anno. La gravità della situazione è tale che il prefetto ha convocato le parti il 20 maggio per tentare una conciliazione.
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