È notizia di questi giorni che ATAC ha chiuso il bilancio dell’anno 2019 in attivo di 8 milioni di euro, sicuramente una notizia positiva se non fosse che si è potuti arrivare a questo risultato sulla pelle dei lavoratori, con i sacrifici e il peggioramento delle condizioni di lavoro di tutti, compresi i pensionatI.
Si leggono comunicati di organizzazioni sindacali che si prendono meriti, comunicando che grazie alle loro scelte si è arrivati a questo splendido risultato. Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fast, Faisa Cisal e Faisa Confail dimenticano di dire che le loro firme sugli accordi del concordato e dell’aumento dell’orario di lavoro a 39 ore sono state scelte scellerate!
E allora lo diciamo noi a cosa ha realmente portato il concordato…
- A un peggioramento del servizio per l’utenza.
- All’aumento delle aggressioni al personale.
- All’aumento dei carichi di lavoro per una mansione già fortemente usurante.
- A bloccare i TFR (soldi dei lavoratori) di chi è andato in pensione, dal 2017 ad oggi.
- A saturare l’orario di lavoro a 39 ore, in una città come Roma, congestionata dal traffico e senza corsie preferenziali.
- A far ammalare i lavoratori per lo stress al quale li hanno sottoposti.
Tutto questo perché? Per sanare i buchi di bilancio fatti da amministratori incompetenti e dalla politica degli inciuci? Con la complicità di sindacati complici che negli anni hanno favorito il clientelismo per pochi, a danno di tutti gli altri?
Noi non abbiamo nulla di cui gioire, visto che nulla è cambiato se non peggiorato. Abbiate almeno la decenza di tacere al cospetto di chi conosce bene la verità, i lavoratori.
USB Lavoro Privato – Trasporti Roma