Inizia il 2° giorno della tendopoli degli inquilini resistenti a Bologna, davanti al Comune in piazza Liber Paradisus. Si è dormito una prima notte in tenda, e si proseguirà anche questa notte se non si troveranno soluzioni all’emergenza.
Gli sfrattati, e tutti i lavoratori e precari che subiscono l’emergenza abitativa, chiedono case e non chiacchiere.
I movimenti di lotta per la casa rilanciano i seguenti punti: blocco degli sfratti, più case popolari, requisizione delle case sfitte private.
Portate solidarietà passando alla tendopoli!
Mercoledì 7 aprile.
E’ iniziato il presidio permanente degli inquilini resistenti, sotto il comune in piazza liber paradisus, si sta allestendo una tendopoli. I movimenti di lotta per la casa chiedono il blocco degli sfratti, la requisizione delle case sfitte private e l’aumento delle case popolari. La crisi, che porta disoccupazione e maggiore precarietà sociale vuole essere fatta pagare alle fasce popolari. La politica e le istituzioni sono complici degli speculatori. Ogni settimana si susseguono sfratti e non esiste un piano casa adeguato che rilanci l’edilizia pubblica residenziale.
Gli inquilini resistenti: sfrattati, precari, lavoratori, studenti chiedono un intervento d’emergenza alle istituzioni locali e regionali affinché venga tutelato il diritto alla casa.
Il presidio non verrà rimosso e si chiede a tutti/e i cittadini e lavoratori solidali con la lotta dei movimento per il diritto alla casa di venire al presidio permanente in piazza liber paradisus.
ASSOCIAZIONE INQUILINI E ASSEGNATARI (AS.I.A.-RdB)
BOLOGNA PRENDE CASA
www.asia.rdbcub.it