Si è conclusa la giornata di mobilitazione del 25 marzo dei movimenti per il diritto alla casa, iniziata con un picchetto antisfratto dove si è ottenuto un altro rinvio, con una partecipata assemblea cittadina alla sera.
L’assemblea ha lanciato la prossima scadenza di mobilitazione per il 6 aprile dove verrà allestita una tendopoli davanti agli uffici del Comune di Bologna.
Nella giornata del 6 aprile si inviteranno tutti i cittadini in emergenza abitativa e solidali con i movimenti per il diritto alla casa a portare tende, per costruire un presidio permanente.
L’immobilismo delle amministrazioni e istituzioni locali, regionali e nazionali impongono ai movimenti di lotta per la casa di mobilitarsi per contrastare l’emergenza abitativa, e per invertire uan tendenza che vede la politica, tutta, difendere la rendita e la speculazione.
La crisi sta provocando un aumento della precarietà sociale diffusa, che colpisce ormai diverse fasce sociali sul nostro territorio.
Gli inquilini resistenti lanciano questa scadenza attorno ai seguenti punti:
-per il blocco degli sfratti
-per la requisizione delle case sfitte private
-per l’aumento delle case popolari
-per la tutela degli insolventi al mutuo prima casa
Associazione Inquilini e Assegnatari (ASIA-RdB)
BolognaPrendeCasa
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