La Giunta Merola, a pochi mesi dalla nascita della Istituzione Educazione e Scuola che gestisce i nidi e le scuole dell’infanzia, cancella il “contratto scuola” delle insegnanti ; un contratto, istituito 60 anni fa, in virtù del ruolo statale svolto dal comune nella gestione delle scuole dell’infanzia; non un privilegio ma una garanzia per la qualità dei servizi all’infanzia.
Questa decisione non è casuale! Non è legata ad impedimenti normativi ma è una scelta politica che applica il jobs act anche nel pubblico impiego, scavalcando a destra il Governo Renzi.
Bene hanno fatto le lavoratrici e i lavoratori dei nidi e delle scuole dell’infanzia ad opporsi al passaggio alla nuova Istituzione, viste le conseguenze, e a mobilitarsi con USB con lo sciopero, il referendum e le proteste in consiglio comunale nella giornata di voto e di approvazione dello statuto della nuova istituzione il 23 giugno scorso.
L’Istituzione Educazione e Scuola in questi mesi sta mostrando, oltre ai limiti della sua organizzazione e del peggioramento della qualità dei servizi, anche la sua “forte autonomia”, a cui USB si è opposta fortemente, oggi utilizzata per cancellare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e calpestare la loro dignità.
USB si mobiliterà a fianco delle insegnanti e di tutti gli operatori dei servizi all’infanzia contro le decisioni della Giunta e per la stabilizzazione dei precari!
I ricatti di Merola non ci fermeranno! Utilizzeremo tutti gli strumenti, compresi quelli legali, per opporci a scelte che peggiorano le condizioni salariali e lavorative di centinaia di lavoratrici, così come ci siamo opposti a tutti i tentativi di esternalizzazione delle scuole e dei nidi di Bologna in questi anni a difesa della scuola pubblica.
Bologna, 16/12/2014
P.USB Pubblico Impiego
Vilma Fabbiani