In riferimento all’articolo uscito oggi 7 Dicembre su Repubblica Bologna, su cui Asia-usb dichiara totale distacco. Il taglio che viene dato allo stesso è atto a consolidare una divisione tra i movimenti che si occupano dell' abitare a Bologna, stesso tentativo fatto a più riprese dall' assessore Amelia Frascaroli. Teniamo a ricordare che Asia ha sempre dato la solidarietà a tutti coloro che scelgono la strada del conflitto occupando, come si evince dal nostro comunicato (http://asia.usb.it/index.php?id=20&no_cache=1&tx_ttnews[tt_news]=80069&MP=63-875), ribadendo che "occupare è giusto" e che chi usa le persone sono palazzinari, istituzione, cooperative e tutti coloro che da una situazione di disagio traggono ingenti ricavi vogliamo precisare che: - gli sportelli di Asia usb e più in generale quelli del movimento per il diritto all’abitare sono luoghi di riferimento per tutti coloro che vivono in modo drammatico un disagio abitativo in questa città e che non trovano risposte da parte delle istituzioni. Quindi nessun rastrellamento, non siamo noi che cerchiamo le persone in difficoltà ma loro che cercano aiuto e trovano solo noi. - i servizi pubblici che dovrebbero intercettare le persone in difficoltà abitativa e darne soluzioni, che l’assessore Frascaroli menzionava nei giorni scorsi per mettere in dubbio la quantità di persone in difficoltà in città, sono servizi che nell’ultimo bando agosto 2014 dell’Asp hanno subito un taglio di 450,00 euro a favore del progetto, Housing First, di cui invece parla, nell’articolo su citato, il sig. Tortelli di Piazza Grande che ha ricevuto tramite bando (fatto ad hoc) questa cifra per pagare l’affitto per un anno di 50 appartamenti. Una domanda ci sorge spontanea, con quali criteri sono stati decise le 190 persone che sono nei 50 appartamenti di Piazza Grande? Sono forse state rastrellate? Solidarietà a tutti gli occupanti. Dimissioni della giunta Merola. Per ASIA/USB Luca Alberici
Aderente
alla FSM