“La sindrome dell'edificio malato” continua a colpire i dipendenti di Liber Paradisus. I problemi di salute dei lavoratori, sottoposti tutti i giorni ad una qualità dell'aria insalubre, peggiorano.
Il rischio di sensibilizzazione nei confronti di sostanze inquinanti emesse dai materiali di costruzione, è realtà.
C'è già un caso di trasferimento di una lavoratrice dalla nuova sede da parte del medico competente, per sensibilizzazione alla formaldeide, nonostante i risultati sulle concentrazioni degli inquinanti, pubblicati dall'amministrazione, siano al di sotto della soglia di confort.
A proposito di quei dati , vogliamo denunciare una differenza notevole sui limiti riguardanti le concentrazioni di PM 10.
Mentre l 'OMS dichiara che 20 microg/m3 di aria di concentrazione di PM10 rappresentano un pericolo per la salute, l'amministrazione pone come limite di confort 10000 microg/m3, cioè 500 volte superiori al limite definito dall'OMS.
La concentrazione di PM 10 presente all'interno dell'edificio oscillano tra 22 e 253 microg/m3 di aria.
Chiediamo all'amministrazione un'indagine più approfondita, che deve scaturire da un coinvolgimento sia degli RLS, (ricordiamo che da anni sollecitiamo l'A.C. per indire le elezioni dei rappresentanti stessi) sia di tutti gli organismi preposti (AUSL,VIGILI DEL FUOCO, ECC.) visto che i dipendenti continuano a presentare i sintomi alle vie respiratorie, quali broncopolmoniti o ripetute bronchiti o comunque irritazioni alle prime vie aeree , oltre ad altri sintomi aspecifici quali cefalea, sonnolenza, nausea.
Abbiamo già richiesto tutta la documentazione che riguarda la struttura per avere un quadro completo e preciso dei materiali e tecnologia utilizzati.
Invitiamo tutti i colleghi a regalarsi 10 minuti di aria per firmare la richiesta che RdB presenterà all'amministrazione, di una immediata e definitiva soluzione di tutte le problematiche che affliggono la sede di Liber Paradisus, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza e tutela della salute.