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Pubblico Impiego

BUFFONATE DI RENZI E REPRESSIONE DIRITTI

Potenza,

Colpire il Pubbligo Impiego

Il Consiglio dei Ministri del 15 giugno ha approvato in via definitiva il cosiddettodecreto fannulloni“, che intende inasprire le sanzioni e velocizzare l'iter dei procedimenti disciplinari, fino al licenziamento, nei confronti di quanti timbrano il cartellino per poi assentarsi dal posto di lavoro, con sospensione immediata del dipendente colto in flagranza di reato e riduzione da 120 a 30 dei giorni previsti per l'intera procedura disciplinare.

Si intensifica dunque la strategia governativa contro il pubblico impiego, esponendo in questi giorni a un’insopportabile gogna mediatica dirigenti, funzionari, impiegati e dipendenti pubblici a vario titolo. I telegiornali delle televisioni di stato e delle reti Mediaset, in particolare, hanno costruito una vera e propria emergenza nazionale, con il palese compiacimento di Renzi e dei suoi colonnelli, su alcuni comportamenti scorretti di qualche dipendente, che, ad hoc, vengono assunti a vergogna nazionale e a priorità assoluta di questo governo.

Se chi si comporta in maniera illecita, quindi non solo i dipendenti pubblici, deve essere punito secondo legge (e per questo non c’è bisogno di un decreto da Repubblica delle Banane):

-    ci chiediamo perché non vengono sanzionati tutti quei parlamentari, assessori, consiglieri regionali, provinciali e comunali abitualmente assenteisti, ma lautamente pagati con denaro pubblico.

-    ci chiediamo, ancora, perché, in un silenzio mediatico da stato bulgaro, Renzi stia tramando con le grandi Banche e le multinazionali per far passare il TTIP: un trattato criminale che consentirà alle banche di non essere più sottoposte alla giustizia ordinaria e di poter rubare e frodare i cittadini al di sopra di ogni legge nazionale e internazionale: il cittadino derubato potrà solo appellarsi a una specie di arbitrato composto dalle banche medesime; un trattato delinquenziale che consentirà alle multinazionali di esportare e imporre prodotti alimentari senza etichetta, geneticamente modificati, chimici e velenos;.

-    ci chiediamo altresì perché il governo, invece di accanirsi contro i lavoratori pubblici, non si impegni per garantire la possibilità di effettuare una tac in una struttura pubblica entro 48 ore dalla prenotazione, oppure la liquidazione della pensione entro 48 ore dalla domanda o perché non pensi a varare un piano per la messa in sicurezza delle scuole e del territorio, oppure ancora perché il varo di un piano di assunzioni nella pubblica amministrazione italiana  risulti tra i più vecchi d'Europa;

-   ci chediamo perché per andare in pensione anticipata i lavoratori devono accendere un mutuo ventennale per favorire i soliti sindacati amici e le banche.

 

Il Presidente Renzi e i suoi colonnelli, invece di continuare a comportarsi da buffoni da avanspettacolo e di scimmiottare i modi da venditore ambulante di Berlusconi (con tutto il dovuto rispetto per gli ambulanti, che svolgono un rispettabile lavoro, e per i buffoni che, nella storia, hanno sempre canzonato i potenti), consegnando intanto il paese alle lobbies, al Mercato e alle Banche, abbiano il coraggio e il buon gusto di dimettersi e di sottoporsi al giudizio insindacabile del popolo, attraverso elezioni democratiche, se ancora uno straccio di democrazia sopravvive in questo Paese e prima che finiscano di smontare e delegittimare del tutto la Costituzione.