Trieste - La richiesta della Trieste Trasporti di subappaltare una decina di linee è stata ieri al centro dell’audizione dei sindacati dell’azienda (Federazione trasporti Rdb-Cub, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal) da parte della terza commissione del Consiglio comunale, presieduta da Gianfranco Trebbi, che la prossima settimana sentirà l’assessori provinciale competente Ondina Barduzzi, quello comunale Paolo Rovis e i consiglieri dell’Amt di nomina comunale.
«Alla commissione – spiega Willy Puglia, segretario della Federazione trasporti – abbiamo spiegato che il motivo di fondo di questa scelta della Trieste Trasporti è di ridurre il costo del lavoro e quindi aumentare l’utile di bilancio. Lo ha spiegato – sottolinea – la stessa azienda nella lettera alla Provincia con cui ha chiesto l’autorizzazione a subappaltare circa dieci linee, che sono la 33, la 35, le due che collegano Muggia e Duino all’ospedale di Cattinara, e tutte quelle notturne, linee non assolutamente marginali come sostiene l’azienda».
Secondo la Federazione trasporti, un’eventuale assegnazione in appalto di queste linee comporterebbe rischi per gli utenti, in quanto gli autisti assunti dalla società che si aggiudicherebbe il servizio riceverebbero un stipendio netto di 700 euro al mese. «Per avere una paga dignitosa ciò li costringerebbe – aggiunge Puglia – a fare un notevole numero di ore straordinarie, con evidenti riflessi sulla qualità e la sicurezza del servizio».