Mentre l’azienda Busitalia continua a chiudere le porte ad USB Lavoro Privato, i lavoratori aderiscono in massa allo sciopero proclamato per la giornata del 7 luglio.
Le adesioni sono state fin dalla mattina importanti, raggiungendo il 100% nei depositi extraurbani; l’80% nel deposito di Perugia ed oltre il 60% nel deposito ternano.
Dignità, questo è ciò che vogliono i lavoratori autoferrotranvieri della società Busitalia.
I lavoratori sono stanchi di lavorare in un’azienda che si rifiuta di investire sulla qualità delle condizioni di lavoro; soprattutto andrebbero affrontate le pesanti problematiche di chi, assunto negli ultimi 6/7 anni, si vede negata l’applicazione dei contratti di secondo livello, sottoposto a pesanti ritmi di lavoro ed ad un salario da fame.
Lavoratori abbandonati a loro stessi, in ogni circostanza, anche a fronte della stessa sicurezza del servizio per la quale si interviene esclusivamente con la continua rivendicazione della società della restituzione economica dei danni, a carico del personale, in caso di incidente senza minimamente intervenire sui carichi di lavoro.
I LAVORATORI HANNO DETTO BASTA!
• giù le mani dai soldi dei contribuenti, restituire il trasporto in mano ai cittadini;
• no alle speculazioni sul trasporto pubblico locale, basta privatizzazioni;
• no al taglio dei servizi;
• applicazione contratto di secondo livello per i nuovi assunti.
USB Lavoro Privato
Federazione Regionale Umbria