Si è svolta ieri, presso la Direzione Provinciale di Catanzaro, una riunione sindacale per discutere la questione del team legale di Lamezia.
L’incontro, richiesto espressamente da USB, si era reso necessario a seguito dell’informativa data in piena estate dalla Direzione Provinciale circa la soppressione dei team legali di Lamezia Terme e la situazione di tutta l’Area legale della DP di Catanzaro.
USB ha contestato la politica dell’amministrazione che, dopo la creazione delle Direzioni Provinciali, sta lasciando “morire” gli uffici periferici, non prevedendo per i team delocalizzati, alcun tipo di ricambio o di sostituzione di personale in caso di pensionamenti o trasferimenti. In questo modo, ha continuato USB, si prendono in giro i lavoratori a cui era stato assicurato che con l’avvento delle Direzioni Provinciali nulla sarebbe cambiato. Così non è stato, vista l’eliminazione, solo a Lamezia, di un team controllo ed ora del team legale. E’ evidente che i lavoratori, di fronte alla ipotesi di essere un domani spostati a Catanzaro, preferiscano abbandonare i team delocalizzati, optando per l’assegnazione agli uffici territoriali. In questo modo, però, si mortificano le professionalità acquisite e si trattano gli stessi lavoratori come numeri senza alcun diritto.
Dopo una discussione che ha visto convergere anche altre sigle sindacali sulle preoccupazioni espresse da USB, il Direttore, pur comprendendo le critiche avanzate, ha ritenuto che i numeri non fossero comunque sufficienti a garantire non solo il mantenimento del team a Lamezia, ma neanche di quelli di Catanzaro. Pertanto, ha comunicato che a far data dal prossimo 15 ottobre, il team legale delocalizzato di Lamezia Terme verrà soppresso mentre ha, comunque, assicurato che i dipendenti saranno accontentati nelle richieste presso le nuove sedi prescelte.
Rimane aperta la problematica dell’Area Legale della Direzione Provinciale, per cui il Direttore ha accolto la proposta avanzata da una sigla di rivedersi in un tavolo tecnico al fine di determinare le (s)proporzioni tra i carichi di lavoro e l’organico, allo scopo di richiedere ulteriore personale.
La riunione, poi, è proseguita con l’informativa circa la modifica degli orari di lavoro relativi all’entrata e all’uscita.
Quasi tutte le OO.SS. hanno fatto presente che la materia deve essere oggetto di contrattazione e non già di informativa, rifiutandosi pertanto di discutere la questione nel merito.
Di fronte alla risposta data del Direttore, e cioè che lui doveva comunque eseguire le disposizioni dettate dalla Direzione Regionale per cui, essendo intenzionato ad applicarle, non intendeva contrattare nulla, le OO.SS (ad eccezione di Salfi ed FLP) e le RSU, verificato che non esistevano più i presupposti per proseguire la riunione, decidevano di abbandonare il tavolo. Ulteriore iniziative in proposito saranno assunte nei prossimi giorni.