Continuano gli episodi di intimidazione nei confronti del personale della Dogana di Gioia Tauro. Esprimiamo la nostra solidarietà ai colleghi coinvolti in quegli episodi e a tutti i dipendenti della dogana di Gioia che si trovano a vivere un difficile momento in cui, svolgendo la propria attività lavorativa, si espongono a vili minacce.
La solidarietà però non può bastare, se non viene seguita da fatti concreti che garantiscano maggiore sicurezza per i lavoratori.
Occorre a tal fine interrogarci sul tipo di attività che svolgiamo e sulle trasformazioni che le nostre funzioni stanno subendo, al fine di individuare in concreto le misure da mettere in campo.
Al più presto ci recheremo a Gioia per ascoltare direttamente le richieste del personale e rimaniamo in attesa della convocazione preannunciata dal Direttore del Personale nel corso della sua visita a Gioia Tauro, con l'intenzione da parte nostra, di affrontare la problematica non limitandoci ad interventi sulle indennità, perché i disagi possono essere remunerati, la mancanza di sicurezza no.