La Calabria torna alla ribalta mediatica per fenomeni naturali: il terremoto del Pollino.
Purtroppo la USB teme che la forbice del Governo Monti, dopo aver intaccato le pensioni, i contratti di lavoro, le risorse destinate ai territori, i passaggi di qualifica, le assunzioni e la stabilizzazione dei precari, ora cominci a toccare anche ciò che già esiste : alcune sedi territoriali dei Vigili del Fuoco sembra possibile vengano chiusi; come USB crediamo che il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco debba essere escluso dai tagli e soprattutto in una regione con il più alto e triste primato di sismicità, primati di incendi, alluvioni, frane, esondazioni, una regione dal territorio fragile e compromesso.
Per tali motivo dopo la manifestazione del 17/10/2012, in cui una massiccia rappresentanza di Vigili del Fuoco ha calorosamente manifestato a Roma, una delegazione di Vigili del Fuoco hanno aperto il corteo della manifestazione che si è svolta a Roma il 27/10, denominata NO MONTI DAY.
La situazione del Corpo è veramente drammatica in tutta Italia, ma a Catanzaro i tagli si andrebbero ad aggiungere ad una situazione già precaria di mezzi, uomini e risorse finanziarie; oggi inviare una squadra da Catanzaro sino al Pollino, significa scoprire quasi totalmente un territorio: come si dice a Catanzaro "si spoglia un Santo per vestirne un altro”.
Il capoluogo di regione vedrebbe aggiungersi difficoltà a difficoltà: il paventato rischio di tagli si andrebbe ad aggiungere alle quotidiane difficoltà già rese insormontabili da un’Amministrazione locale sorda alle richieste dei lavoratori anche quando si tratta di semplici e legittime proposte organizzative.
Il personale di Catanzaro deve fare i conti con assurde prese di posizioni della dirigenza, come il mancato rispetto di anzianità, ruoli e qualifiche funzionali, deve fare i conti con una dirigenza sorda a lamentele che possono sembrare banali -ma non lo sono affatto- quali le problematiche delle mense : ricordiamo solo che pochissimi mesi fa, a Milano per problemi analoghi, un centinaio di Vigili del Fuoco finirono in ospedale.
L’elenco non finisce certamente a queste difficoltà; infatti si registra una cattiva organizzazione dei lavoratori del settore amministrativo, con dipendenti stracarichi di lavoro o demansionati ed altri lavoratori impiegati in ruoli e mansioni previste per qualifiche superiori : un vero e proprio caos, più volte segnalato dalla USB anche ai vertici nazionali.
Il sindacato di base, continua nella denuncia delle difficoltà organizzative; un’attività certosina e puntuale sempre più apprezzata dalla generalità dei lavoratori e della cittadinanza.