Cambiamo il modo di viaggiare! Questo il motto che ha guidato il presidio dei lavoratori delle Ferrovie Appulo Lucane che si è tenuto oggi a Bari in Piazza Aldo Moro proprio nei pressi della stazione di Bari Centrale.
Un presidio che ha messo in luce tutte le contraddizioni dell’azienda di Trasporto Pubblico con socio unico il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e finanziata con i contratti di servizio da Regione Puglia e Giunta Regionale di Basilicata.
Un’azienda guidata da un management che sta dimostrando tutta la propria incapacità organizzativa e gestionale, oramai solo attento alla tutela dell’immagine aziendale invece che alla tutela del diritto alla mobilità dei cittadini.
Un management che, ricordiamo, non ha lesinato nel dare lauti compensi ai quadri ed agli stessi dirigenti, nonostante i molteplici disservizi: aumento dei tempi di percorrenza, treni fermi in officina da più di un anno, la chiusura della biglietteria di Bari Policlinico rendendo impossibile ai disabili l’acquisto in loco dei titoli di viaggio, tratte ferroviarie della Basilicata interrotte da oltre 8 anni, ecc.
Per questo la USB Puglia, USB Basilicata, Faisa Confail Basilicata e Orsa Puglia stanno portando avanti una vertenza per richiedere un cambio di passo nella gestione dell’azienda.
Con nostro rammarico notiamo il disinteresse dell’assessore ai Trasporti della Regione Puglia Anita Maurodinoia, del presidente della Commissione Trasporti Paolo Campo e di tutta la politica regionale pugliese che non ha dato riscontro alle nostre richieste di audizione.
Ma non sarà di certo questo immobilismo a fermarci! Il 14 giugno ci sarà un altro presidio in Basilicata, prima della prossima azione di sciopero!
USB Puglia
USB Basilicata
Faisa Confail Basilicata
Orsa Puglia