Le aziende sanitarie pubbliche, già precarie, commissariate e piene di debiti, sono risultate incapaci di affrontare l’emergenza influenzale, mentre aumenta il numero dei morti per influenza ma soprattutto per mala-sanità;
I fondi delle aziende sanitarie, sono continuamente pignorati dai tribunali, per i debiti dovuti ai creditori, soprattutto alla sanità privata convenzionata, che avendo monopolizzato la gran parte delle attività, adesso non può e non vuole rispettare i tetti di spesa;
questa situazione, espone ogni mese, i dipendenti della sanità pubblica al rischio di non ricevere lo stipendio, e a quelli della sanità privata di perdere il posto di lavoro. Intanto, le strutture sanitarie private convenzionate, per protesta, bloccano le loro attività, aumentando così le difficoltà e i rischi per la salute dei cittadini.
da oggi si pagano le prestazioni!
Un situazione che si sarebbe dovuta evitare dopo l’operazione “Soresa” e i 3,5 miliardi di Euro ricevuti dalle banche svizzere per pagare i creditori, che i cittadini dovranno pagare per i prossimi 30 anni; dopo gli aumenti delle tasse locali; dopo tagli al personale, ai servizi, ai posti letto, al salario degli operatori e alla chiusura di ospedali, servizi e distretti sanitari.
Siamo di fronte all’emergenza influenzale o ad una emergenza strutturale della sanità Regionale in Campania??
Chi risponde ai cittadini e agli operatori??
Lo chiediamo:
1) al Presidente della Giunta Regionale della Campania, (nominato commissario per la sanità in Campania);
2) al vice ministro della salute Ferruccio Fazio;
3) ai Prefetti di Napoli, Salerno, Caserta, Benevento e Avellino;
4) all’Assessore Regionale alla Sanità;
5) alla Procura del tribunale di Napoli;
6) alla Procura della Corte dei Conti della Campania