Mentre la città soffre la carenza di interventi a sostegno delle famiglie che non ce la fanno a soddisfare le richieste del cosiddetto “libero” mercato, l’Inps, il maggior ente Previdenziale Sociale del paese, produce un altro accesso dell’UG per sfrattare un’anziana signora affetta da Parkinson, nel quartiere Cinecittà Don-Bosco. A giustificare l’azione forzosa dell’ente è la morosità maturata dall’anziana. Ma come può pagare un canone all’Ente che è superiore a quanto l’Ente stesso le elargisce come pensione?
Non è solo il caso singolo a preoccupare ma la tendenza generale in corso. Un mix di salari e pensioni da fame ed aumenti in tutti i settori, canoni compresi, generano sofferenza e povertà, precarietà e miseria. Per questo non possiamo che essere solidali con chi si organizza e sfidando decreti liberticidi e istituzioni inermi, rivendicano il proprio diritto all'abitare. Come le 60 famiglie in tenda da tre mesi, sfidando l'insopportabile calura estiva e pioggie torrenziali, prima di fronte al Dipartimento delle Politiche Abitative di Roma ed in seguito alla Sibilla Aleramo, su via Tiburtina, ed infine trasferitesi in un altro edificio scolastico abbandonato e lasciato al degrado. Qui finalmente sono potuti uscire dalle tende e mettersi al riparo sotto un tetto.
Asia-Usb e il Movimento per il Diritto all’Abitare convocano un nuovo picchetto per impedire che si compia questa ingiustizia. In Italia la criminalizzazione della povertà e del bisogno abitativo stanno vivendo una drammatica criminalizzazione. Solo l’organizzazione e la solidarietà possono mettere un argine a quanto quotidianamente viene raccontato dai media, sempre più a servizio di chi in questa crisi perenne conclude ottimi affari speculando su milioni di famiglie.
L’appuntamento per tutti gli attivisti ed i solidali è per domattina, 18 settembre, in via Calpurnio Fiamma 148, alle ore 8,00.