(21/22) Venerdì 25 febbraio 2022 il nuovo Direttore generale Inps Vincenzo Caridi ha convocato i sindacati aziendali per un primo incontro di presentazione e conoscenza. Nella sua introduzione il DG ha toccato alcuni dei temi gestionali di maggiore attualità e ha illustrato i due principi che intende porre al centro della sua relazione con i sindacati e con i lavoratori dell’Istituto: l’ascolto e l’attenzione per le aspirazioni delle persone.
Una dichiarazione di intenti che abbiamo accolto favorevolmente, avendo al primo posto nella scaletta del nostro intervento una richiesta di discontinuità – rispetto alla precedente gestione – nel maggiore presidio diretto delle relazioni sindacali e nell’attenzione al personale, sempre più pressato da richieste di produttività insostenibili, con la vita complicata dal “reassessment”, mortificato dalle pagelle e senza adeguati riconoscimenti economici. Abbiamo chiesto che si punti ad un confronto sindacale vero, senza una posizione datoriale precostituita e immodificabile come spesso accaduto nel recente passato.
Altro tema introdotto dal DG nella sua relazione e ugualmente presente nella nostra agenda è quello dell’internalizzazione del servizio di Contact Center, previsto per legge e sollecitato dal Presidente Tridico, il cui iter burocratico si sta sviluppando troppo lentamente e necessita di un nuovo impulso. Si tratta di un progetto molto importante e in controtendenza rispetto alla smania di privatizzazione che infesta larga parte del settore pubblico. Oltre 3.000 lavoratori verrebbero sottratti alla sfera del lavoro precario e riportati sotto il diretto controllo dell’Inps, sia pure con contratto di tipo privatistico, con evidente vantaggio per la qualità del servizio offerto ai cittadini e per le garanzie occupazionali. USB lavoro privato e USB pubblico impiego Inps hanno lavorato intensamente per questo obiettivo e continueranno a seguire il processo d’internalizzazione in Inps Servizi SpA, la società a capitale pubblico che gestirà il servizio e all’interno della quale USB è diventato il primo sindacato.
Moltissimi gli argomenti che sono stati introdotti nel lungo e articolato confronto tra il nuovo DG e le organizzazioni sindacali. Senza pretesa di esaurirli e con riserva di approfondirli in successivi comunicati, indichiamo alcuni temi che riteniamo centrali e che abbiamo rappresentato in riunione.
Il pieno recupero della funzione di Vigilanza Ispettiva per l’Inps, con l’eliminazione del ruolo ad esaurimento (eredità velenosa dell’indecente riforma del lavoro voluta da Renzi) e il ritorno alle assunzioni di ispettori, rimane un obiettivo strategico al quale ci sembra che i vertici dell’Istituto abbiano rinunciato. USB sarà presto in piazza a manifestare davanti all’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Ci aspettiamo dal nuovo DG uno scatto di “orgoglio aziendale” che ristabilisca un rapporto paritario nei confronti dello stesso INL, stoppandone le recenti indebite incursioni nella gestione del personale ispettivo dell’INPS con la pretesa di trasformarne le funzioni.
Parimenti cruciale è il tema del mantenimento della presenza capillare dell’Inps sul territorio, bloccando e invertendo la tendenza alla chiusura di Agenzie, al declassamento di Agenzie Complesse e allo smantellamento di Filiali Provinciali, come avvenuto per la cancellazione della storica Filiale Metropolitana di Roma Amba Aradam. USB dice no anche alla frammentazione logistica di importanti sedi provinciali, come già avvenuto a Messina e Bologna e come è in programma anche a Torino, facendo pagare agli utenti e ai lavoratori le scelte scellerate della “cartolarizzazione” di Berlusconi e Tremonti e la lunga inerzia dei vertici dell’Istituto.
Mercoledì 2 marzo USB sarà in presidio davanti alla Direzione Provinciale di Torino, con i lavoratori della sede, i cittadini e gli utenti, a difesa della qualità della vita del personale e della qualità del servizio.
I lavoratori aspettano risposte in tema di mobilità regionale e nazionale, per cui rinnoviamo la richiesta di aprire subito una ricognizione e un tavolo sindacale. Per le assegnazioni temporanee serve maggiore disponibilità, soprattutto quando legate alla presenza di figli minori o a gravi situazioni familiari, evitando disparità di trattamento a seconda della regione di appartenenza.
Attendono risposte adeguate anche intere categorie di lavoratori, come i tecnici e gli infermieri, relativamente a un giusto riconoscimento professionale. Per gli infermieri, permane l’ingiusta esclusione dallo Smart Working nel periodo di emergenza sanitaria e la richiesta, più volte avanzata dalla USB, di considerare la loro formazione come attività di servizio e di far organizzare i corsi direttamente dall’Inps.
Abbiamo infine chiesto a Vincenzo Caridi di riaprire il confronto in termini generali sull’organizzazione del lavoro in Inps, puntando a risolvere i principali punti di caduta.
Sicuramente da ripensare il cosiddetto reassessment, che ha creato solo problemi in un periodo già molto complicato e che in molti territori è rimasto – per fortuna – solo sulla carta degli ordini di servizio ma inattuato nei fatti.
Il sistema di misurazione e valutazione della performance fa acqua ormai da diversi anni, al netto delle recenti incursioni peggiorative e unilaterali della DC Pianificazione. Troppo spesso abbiamo visto colleghi dannarsi all’inseguimento di un coefficiente di qualità, costretti magari a respingere una pratica per “ragioni di cruscotto”, perdendo di vista il valore sociale della propria attività. Per ritrovarci ad ogni fine d’anno a fare il conto delle sedi che non hanno raggiunto gli obiettivi, per motivi spesso incomprensibili, con conseguente taglio della retribuzione di lavoratori incolpevoli.
Scandaloso il sistema delle pagelle per la valutazione individuale dei lavoratori, contro il quale USB ha chiamato i lavoratori dell’Inps a 2 ore di sciopero giovedì 24 febbraio. Siamo consapevoli degli obblighi di legge ma è necessario individuare strumenti e metodi meno discrezionali, mortificanti e depressivi, attraverso un vero confronto costruttivo.
Molte e difficili sono le sfide che attendono il nuovo Direttore Generale. Da parte della USB sinceri auguri di buon lavoro nell’interesse collettivo a lui e alla Dott.ssa Sampietro, della quale è stato annunciato l’incarico di dirigente con funzioni vicarie del Direttore Generale, con l’assicurazione di un confronto leale e costruttivo nel rispetto dei propri ruoli.