Come è noto, l'amministrazione con la nota n. 2261 del 12 marzo 2010 ha comunicato alle organizzazioni sindacali che dal prossimo mese di luglio 2010 "sarà reso operativo un progetto che permetterà l'emissione di un cedolino che conterrà elementi di maggior dettaglio rispetto a quelli forniti in passato con riferimento alla retribuzione accessoria percepita".

Tale innovazione non potrà applicarsi alle competenze in corso di corresponsione al personale a seguito dell'accordo del 6 novembre 2009, in considerazione della necessità di operare sui sistemi per unificare la gestione del personale di tutti i dipartimenti e di rispettare i tempi di pagamento stabiliti nell'accordo".

In attesa del solito appalto alle società sfruttatrici di precariato e considerato che, oltre alla mancata trasparenza, l'amministrazione, con l'ausilio dei sindacati compiacenti, non è stata in grado di rispettare i tempi di erogazione previsti dall'accordo del 6 novembre 2009 (31 marzo 2010), l'operazione TRASPARENZA, ORA, SUBITO !, la lancia le RdB MEF.

Infatti, in allegato, unitamente alla nota dell'amministrazione n. 708 del 27 gennaio 2010 e delle relative quote, le RdB MEF hanno preparato una semplice istanza che i lavoratori dovranno compilare e inviare ai nominativi in indirizzo riportati, con la quale si chiedono alcuni elementi indispensabili per verificare la correttezza degli importi spettanti.

Dopo averla trasmessa tramite protocollo, l'istanza potrà essere spedita anche utilizzando gli indirizzi di posta elettronica e i numeri di fax corrispondenti.

La trasparenza è il diritto di tutti ad avere una informazione corretta, di conoscere anticipatamente le procedure, di accedere agli atti, in modo da poter avviare le eventuali azioni di tutela.

Di contro, la mancanza di trasparenza è un insulto alla dignità dei lavoratori.

Per questo i lavoratori la esigono, la pretendono, ora, subito!

Per questo motivo, l'amministrazione continua a negarla.