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CASA: UN ITALIANO SU 3 PROPRIETARIO MA 5% HA ¼ DEL VALORE. DATI DEL RAPPORTO DELL'AGENZIA DEL TERRITORIO.

Roma,

(1) CASA: UN ITALIANO SU 3 PROPRIETARIO MA 5% HA ¼ DEL VALORE = IN TRE ANNI ABITAZIONI PRINCIPALI CRESCIUTE DEL 31,6% Roma, 18 lug. (Adnkronos) - Un italiano su tre possiede la casa in cui vive: sono oltre 19,7 milioni le abitazioni principali, divise tra una popolazione complessiva di 60,3 milioni di italiani. Ma la distribuzione della 'ricchezzà immobiliare dimostra che c'è molta disomogeneità; infatti è solo il 5% infatti a detenere ben un quarto del valore delle abitazioni. I dati sono contenuti nel rapporto 'Gli immobili in Italia 2011', a cura del dipartimento delle Finanze e dell'Agenzia del territorio, relativo all'anno 2009. In tre anni, secondo il rapporto, è cresciuto in modo consistente il numero di abitazioni principali: dal 2007 al 2009 le case risultano aumentate del 31,6%, passando da quasi 15 milioni (14,96 mln) a 19,7 milioni. Mentre l'incremento complessivo di immobili posseduti da persone fisiche nello stesso periodo è aumentato in percentuale ben inferiore (7,3%) passando da 48,2 milioni a 51,7 milioni di immobili. Complessivamente le unità immobiliari censite al catasto (delle persone fisiche e persone non fisiche) sono 59,1 milioni e la rendita catastale complessiva è pari a 33,5 miliardi di euro. Il 56% di queste unità immobiliari sono abitazioni e un ulteriore 36,2% sono unità immobiliari riferibili in larga parte a pertinenze immobiliari. Solo il 7,9% delle unità non appartiene al settore residenziale a cui però è attribuito il 47,2% della rendita catastale complessiva. (Sim/Col/Adnkronos) 18-LUG-11 17:20 NNN
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(2) CASA: UN ITALIANO SU 3 PROPRIETARIO MA 5% HA ¼ DEL VALORE(2) = (Adnkronos) - Le famiglie che in Italia risultano proprietarie dell'abitazione in cui risiedono, secondo il rapporto, sono il 79,1% (ipotizzando che a ogni abitazione principale corrisponda una famiglia). Il dato risulta più elevato al sud, dove risultano proprietarie l'85% delle famiglie, in linea con la media nazionale al centro (79%) e più basso al nord, dove si raggiunge il 75,6%. Il numero dei vani per famiglia risulta pari a 6,65 al sud, al 6,59 al centro, al 6,43 al nord. Il numero di immobili di proprietà delle persone fisiche rispetto al numeri di famiglie è significativamente crescente passando dal nord al sud. Per ogni 100 famiglie vi sono circa 116 abitazioni al nord, ne risultano 118 al centro e ben 132 al sud. «È assai probabile -si spiega nel rapporto- che ciò derivi da un numero maggiore di seconde case per villeggiatura al sud e nelle isole e dal verificarsi di più accentuati fenomeni di spopolamento di aree depresse». (Sim/Col/Adnkronos) 18-LUG-11 18:36 NNN
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Gli italiani e il mattone: 8 famiglie su 10 proprietarie, ma solo il 4% degli under 30 ha una casa intestata

di Francesco Nariello 18 luglio 2011

Questo articolo è stato pubblicato il 18 luglio 2011 alle ore 22:04 sul Sole24Ore on-line

Gli italiani e il mattone: 8 famiglie su 10 proprietarie, ma solo il 4% degli under 30 ha una casa intestata

Quasi l'80% delle famiglie italiane possiede la casa in cui vive. Diminuiscono di 140mila unità gli immobili in affitto, mentre aumentano di un milione quelli «a disposizione». E ancora: un quarto del valore totale delle abitazioni in Italia è in mano al 5% dei proprietari «più ricchi», mentre il 50% dei «più poveri» possiede solo il 18,7% del valore immobiliare. Sono alcune delle istantanee scattate dal rapporto «Gli immobili in Italia», giunto alla sua seconda edizione e presentato oggi a Roma da Gabriella Alemanno, direttore dell'agenzia del Territorio, e Fabrizia Lapecorella, direttore generale delle Finanze, il cui dipartimento ha collaborato allo studio (con la partecipazione di Sogei).

Il 79,1% delle famiglie è proprietaria
Gli italiani, a quanto pare, restano attaccati al mattone. Le famiglie sono infatti proprietarie dell'abitazione in cui risiedono nel 79,1% dei casi. Una percentuale che schizza all'85% al Sud; in linea con il dato nazionale il Centro (79%) e più in basso il Nord (75,6%). Riscontri in parte riconducibili, ipotizza il dossier, alla maggiore presenza nel Meridione e nelle Isole di seconde case di villeggiatura, non necessariamente di proprietà di famiglie meridionali. Per quanto riguiarda l'età, invece, i proprietari sono quasi tutti adulti: solo il 4% degli under 30 ha infatti un immobile intestato. In media lo spazio a disposizione è di 60 metri quadri a testa, mentre l'abitazione tipo ha una superficie di 115 metri quadri.

Dimiuiscono le case in affitto
Secondo il rapporto, che si rifersice all'anno di imposta 2009, sono solo il 9,6% del totale gli immobili locati: il 5% in meno rispetto alla rilevazione dello scorso anno (sul 2008), corrispondente a un calo di circa 140mila unità. Aumentano invece di quasi un milione quelli "a disposizione", dalle "seconde case" a quelle sfitte. Per quanto riguarda le abitazioni, ne risultano in affitto quasi 2,6 milioni di unità, mentre nel complesso sono 4,5 milioni i soggetti (persone fisiche) che risultano titolari di un contratto di locazione. Una discrepanza che, ancora una volta, lascia intuire il peso del nero nel nostro Paese. Senza cosiderare che solo il 10% dei canoni più elevati supera i mille euro al mese, mentre il 50% di quelli più bassi è al di sotto dei 350 euro mensili.

Oltre 59 milioni gli immobili censiti
In generale, gli immobli censiti sono oltre 59 milioni, con una rendita catastale attribuita di circa 33,5 miliardi di euro. Il 56% di queste unità sono abitazioni, alle quali si aggiunge un 36,2% di pertinenze residenziali (cantine, locali di deposito, box e posti auto). Il valore complessivo del patrimonio residenziale (tra abitazioni e pertinenze) di proprietà di persone fisiche, enti e società, è invece fissato in 6.335 miliardi di euro. Solo il 7,9% non appartiene al settore residenziale, una quota alla quale però corrisponde il 47,2% della rendita complessiva. Da notare che un quarto del valore delle abitazioni, secondo lo studio, è in mano a un 5% di proprietari "più ricchi", mentre il 50% dei "più poveri" possiede solo il 18,7% del valore delle case.

"Avanti con l'integrazione delle banche dati"
"Il progetto di banca dati integrata immobiliare – ha detto Lapecorella - ha assunto un ruolo centrale nel sistema di gestione della fiscalità, arricchendo e valorizzando l'enorme patrimonio informativo dell'amministrazione finanziaria". Sulla stessa linea Alemanno, che ha sottolineato come le analisi svolte "incidano in modo significativo sul miglioramento dell'informazione economica relativa al mercato immobiliare" e come l'agenzia del Territorio si muova verso "l'attivazione dell'Anagrafe immobiliare integrata e la creazione di servizi a maggiore fruibilità".

CASA: QUASI 80% FAMIGLIE POSSIEDE ABITAZIONE DOVE VIVE
ECO S0A QBXB CASA: QUASI 80% FAMIGLIE POSSIEDE ABITAZIONE DOVE VIVE RAPPORTO AGENZIA TERRITORIO - DIPARTIMENTO FINANZE SU IMMOBILI (ANSA) - ROMA, 18 LUG - Quasi l'80% delle famiglie italiane possiede la casa dove vive. È quanto emerge dalla terza edizione del volume 'Gli immobili in Italià messo a punto dall'Agenzia del Territorio e dal Dipartimento delle Finanze, incrociando i dati delle ultime dichiarazioni dei redditi (riferite all'anno d'imposta 2009) con quelli a disposizione del catasto. Nel rapporto, presentato oggi, infatti, è spiegato che «le famiglie che in Italia risultano proprietarie dell'abitazione in cui risiedono sono il 79,1% (ipotizzando che a ogni abitazione principale corrisponda una famiglia)». Inoltre si precisa: «Questo dato risulta sensibilmente più elevato al Sud (85%), in linea con il dato nazionale al Centro (79%), mentre è più basso al Nord (75,6%)». (ANSA). Y08 18-LUG-11 17:15 NNN
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