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Case popolari in vendita, è allarme anche a Tor Sapienza „

Il quartiere 'della rivolta' è pieno di alloggi 'pubblici' per i quali il Piano Casa del Governo prevede la vendita all'asta. Anche qui, come in diversi altri quartieri della Capitale, cresce la preoccupazione degli inquilini

<figure class="avatar avatar-small img-circle"></figure>Ylenia Sina        21 novembre 2014Case popolari in vendita, è allarme anche a Tor Sapienza „

Agli onori della cronaca ci è finita per le rivolte contro il centro per i rifugiati che, dopo i fatti di Corcolle, hanno portato il 'degrado' delle periferie romane al centro del dibattito politico. Ad agitare le acque a Tor Sapienza potrebbe arrivare anche l'art. 3 della legge 80, il cosiddetto Piano Casa del Governo Renzi, che prevede la vendita all'asta e a prezzi di mercato (anche se su questo punto il Governo smentisce) di tutti gli 'immobili pubblici'. E Tor Sapienza, di case popolari, ne è piena.

Ad organizzare assemblee, proprio nella via della 'rivolta', via Giorgio Morandi, è il sindacato di base Asia Usb che denuncia: “Mentre Tor Sapienza sale alle cronache per la rivolta contro il centro di accoglienza e il mondo politico scopre improvvisamente 'la periferia dimenticata', nello stesso quartiere prosegue lo smantellamento dei diritti: si mettono all'asta a prezzi di mercato gli alloggi popolari, proprio partendo da quelli degradati, e si rinviano negli anni i progetti di risanamento” la denuncia del sindacato che definisce la dismissione “una vera e propria guerra contro i poveri”. Il sindacato chiede inoltre “l'immediato finanziamento dei progetti di risanamento già esistenti per il quartiere”.

Tor Sapienza non è l'unico quartiere dove sta montando l'indignazione, e la paura, di perdere la propria casa perchè impossibilitati a comprarla. Contro l'art. 3 del 'decreto Lupi', proprio questa mattina, sono scesi in presidio sotto alla sede della Regione Lazio anche gli inquilini degli alloggi popolari di tanti altri quartieri della Capitale, da Spinaceto a Primavalle, per chiedere all'ente regionale un atto ufficiale che faccia pressione sul Governo per la cancellazione dell'articolo in questione.

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