Lavoratori,
dal 1 gennaio 2015 a seguito della riduzione dei Centri di Spesa (si passa da 118 a 18) e del conseguente trasferimento di gran parte dell’attività amministrativo-contabile dai comandi provinciali alle direzioni regionali del CNVVF ecco che si darà vita ad una parte fondamentale del nuovo “riordino del corpo”. Con la conseguente “mobilità regionale” prevista, ossia un esodo su base volontaria in primis e “d’ufficio” se i volontari venissero a mancare. Mobilità che soprattutto investirà determinate figure professionali SATI che servono alla costituzione di questi nuovi grandi centri di gestione e controllo.
Naturalmente i lavoratori SATI sono il centro di questo ragionamento ed anche se sembrerebbe normale a questo punto parlare di dirigenza amministrativa l’unica vera realtà per questi lavoratori è l’esodo e il sovraccarico ulteriore di lavoro. Sovraccarico che può avvenire anche attraverso lo strumento sperimentale del tele-lavoro… Certo è che il ragionamento dell’amministrazione non terrà conto di alcuni fattori importanti come ad esempio la reale distribuzione dei lavoratori sul territorio (dotazioni/piante organiche), che sappiamo è priva attualmente di ogni logica plausibile (da una sede ad un’altra si ci sposta in base a non si capisce cosa!!!). infatti, i “famigerati” informatici che in questa rivoluzione avranno un ruolo di non poco conto fino ad ieri erano di fatto considerati dei “tappa buchi” ed ora potrebbero diventare un ottima merce di scambio!!! Naturalmente l’amministrazione non ha mai affrontato il problema soldi… quasi sembrerebbe che questo nuovo grande lavoro si faccia in totale risparmio di spesa o forse con qualche piccola briciola del F.U.A … cioè mettendo le famose “mani in tasca ai lavoratori”!!!
Altro grande problema è la formazione di questi SATI che se fino ad ieri non erano considerati neanche per fare un corso di “taglio e cucito” da domani potrebbero essere al centro di chissà quale orda di corsi preparatori all’evento. Insomma il riordino fa le prime vittime e come la L252 ed il DL217 i SATI sono i primi a subire!?!
E mentre il dirigente regionale diverrà l’unico “funzionario delegato” con poteri di spesa e sul quale graveranno tutte le problematiche amministrativo-contabili della regione di riferimento ecco che il centro (le famose aree centrali, quelle di cui non è tenuto sapere nulla) scaricano il lavoro alla periferia e mantengono il regime di anonimato e di “gestione occulta”.
Ancora una volta prevarrà la burocrazia sul buon senso??? La risposta tocca ai lavoratori!!!
Qualcuno potrebbe pensare a soluzioni del tipo che gli SDACCE (relegati di fatto a coprire il ruolo inesistente di sostituti) potrebbero transitare nel ruolo ad esaurimento di FAC. Magari approfittando della Legge di Stabilità al fine di apportare le opportune modifiche legislative alla L252... ma forse questa è troppa fantascienza o fisime di chi ragiona con troppa logica!!! La realtà potrebbe essere forse meno romantica ma più pragmatica tipo: i SATI faranno tutto il lavoro a costo zero, esodo forzato e sovraccarico on-line e riserveremo tale nuova “fetta di opportunità” alle nostre amate cariche prefettizie… forse per amore e gioia di chi vuole il CNVVF accorpato sempre di più con polizia e quant’altro!?!
USB non ha firmato il riordino del CNVVF (unica sigla che non ha firmato) e quindi non accetta un qualcosa di così “abominevole” proposto in nome proprio del riordino… per noi è importante creare un corpo nazionale che venga gestito con le professionalità che abbiamo senza ricorrere alla “schiavitù” dei SATI (in questo caso). Noi chiediamo il giusto riconoscimento professionale agli amministrativi che deve passare anche attraverso l’istituzione alla dirigenza amministrativa. Ma non deve dimenticare passaggi importanti come la distribuzione dei carichi di lavoro, la chiarezza delle dotazioni/piante organiche, la trasparenza e la valorizzazione delle professionalità e l’impiego delle stesse in funzione dell’organicità del CNVVF che è fatto per il soccorso, quindi “dinamico ed eclettico”.
Non vogliamo parlare più di recupero psicofisico dalla mezz’ora pausa, di stress correlato, di buono pasto, di carriere con demansionamento o “carriere a passo di gambero”… perché prima di parlare di 18 centri di spesa tutti questi nodi devono venire al pettine… basta “sparare alla croce rossa” è troppo facile!!!
Allora la realtà è chiara… la soluzione è semplice… USB è dalla parte dei lavoratori!!!
Ora mancherebbe solo una condizione, che di fatto spetta ai lavoratori, non farsi mettere i piedi in testa e non pesare che quello che di fatto sta accadendo a tutto il pubblico impiego non investirà il corpo nazionale… questo è un grosso errore… tutto è frutto della spending review!?!
SCIOPERO GENERALE IL 24 OTTOBRE 2014
PERCHÉ DIRE BASTA PASSA ATTRAVERSO LA LOTTA DI CLASSE E LA PRESA DI COSCIENZA DEI LAVORATORI
BASTA PENSARE AD UN AMMINISTRAZIONE DAL VOLTO UMANO!!!
USB È DALLA VOSTRA PARTE… E VOI DA CHE PARTE STATE???