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Riforma CNVVF Idee USB Veneto

Chi è al timone?

Verona,

Capita e capiterà sempre che in qualche parte d’Italia ci sia una emergenza e necessita l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Capita e capiterà ancora che qualche sindacalista si indigni affinché la gestione di questa emergenza sia ottimizzata al meglio; ma sarà sufficiente a migliorare una situazione di per se grottesca?

Ce lo chiediamo continuamente noi di USB continuando ad assistere ad una gestione delle emergenze sempre improvvisata e molto spesso priva di senso, mancanza di direttive dal Dipartimento interpretazioni del contratto e delle norme.

Ci torna subito alla mente, ad esempio, il naufragio della Costa Concordia in cui di gestione dell’emergenza vera e propria, non c’è stato nulla.

Cosa penseranno oggi del comandante della nave o della compagnia di navigazione i superstiti della Concordia?

Cosa penseranno domani i superstiti, alias i cittadini che pagano le tasse, delle varie calamità che colpiscono il territorio nazionale, dei Vigili del Fuoco che li soccorrono e di chi li dirige?

Sono domande che in parte non riceveranno mai una risposta ma in parte condanneranno una classe Dirigente ad essere relegata ad un ruolo puramente di bassa manovalanza o amministrativa e non tecnico-autorevole come invece ci aspettiamo quali utenti o contribuenti italiani.

Non a caso, forse per qualche figura apicale del Corpo meritatamente, ai Vigili del Fuoco non è stato consentito neanche di far parte della Commissione Grandi Rischi; di cosa ci dobbiamo stupire?

Le emergenze viste dal didentro dei Vigili del Fuoco assumono uno strano aspetto e continuiamo a chiederci come avranno fatto i nostri Dirigenti a ricoprire il ruolo che gli è stato attribuito; sarà stata pura fortuna o avranno vinto un qualche concorso inerente il Soccorso Tecnico Urgente?

Ce lo continuiamo a chiedere perché dalle ultime emergenze affrontate nel veronese (alluvione di Monteforte d’Alpone e incendio Brendolan) affrontate con una certa leggerezza dall’allora Dirigente di Verona, ci sembra che poco o nulla sia cambiato; ora c’è un nuovo Dirigente ma il modo di gestire le emergenze è sempre lo stesso.

I M P R O V V I S A Z I O N E !

Si continua ad improvvisare anche quando ci sono delle scosse di terremoto che interessano tutto il territorio ed impongono una serie di verifiche statiche soprattutto negli edifici pubblici ma comunque in tutta la provincia del veronese.

La cronaca.

Alle 8.35 sede centrale quasi tutti gli uomini disponibili vengono utilizzati per comporre squadre allestite in funzione del fatto che continuano ad arrivare sempre più richieste di verifiche statiche inerenti le continue scosse di terremoto che si susseguono.

Alle 9.00 circa, un’altra scossa e si inizia a pensare che l’emergenza si stia intensificando.

Con immenso stupore si nota che tutto il personale ed i quattro qualificati in sede al Distaccamento di Bardolino tra cui il capo turno ed il capo distaccamento rispondono al telefono alla popolazione più che allarmata in parte anche dalle notizie diramate errate dei media.

Dunque per far fronte alle innumerevoli richieste di sopralluogo, saranno richiamati in servizio tutti i funzionari disponibili e, a quanto potuto capire, anche qualche CS dal turno A.

Il distaccamento di Bardolino non sarà chiamato in questione fino alle 18,00 circa quando sopraggiungono 2 richieste di intervento quasi contemporaneamente e, addirittura, si decide di dividere la partenza privandola del qualificato di cui era composta e mandandola in due luoghi contemporaneamente.

Così è accaduto tutto il giorno; i sopralluoghi delle verifiche statiche sono stati SBRIGATI da personale non qualificato, bastava avere la divisa per poter dire all'utenza che non c'era pericolo per lo stabile esaminato o in rarissimi casi (almeno quelli) si chiamava il funzionario sul posto.

Cominciamo a pensare che oramai siamo manovali che lavorano a cottimo, tutto il lavoro finito nel minor tempo possibile quasi a dimostrare che il terremoto neanche è arrivato.

Ma chi avrà dato queste disposizioni?

Egregio Dirigente di Verona, è riuscito a tranquillizzare il Prefetto che non è successo quasi niente?

Ancora una volta abbiamo dimostrato nei fatti che siamo al servizio di autorità di governo che nulla hanno a che fare con il Soccorso Tecnico Urgente, sbrighiamo le “pratiche” nel minor tempo possibile e imponiamo a semplici vigili (anche non coordinatori) di tranquillizzare la popolazione dicendo che va tutto bene, lo stabile è agibile, si può rientrare tranquillamente nella propria dimora.

Perdonate il paragone con Schittino, ma anche lui aveva rassicurato i passeggeri che non stava accadendo nulla, che c'era solo un guasto tecnico e a seguire, tutto l'equipaggio, ha replicato così ai passeggeri.

Dunque ora possiamo disquisire sulla autorevolezza sia di Schittino sia dei Vigili del Fuoco in generale.

E' questo quello che meritiamo?

Onorati dirigenti del Corpo e giullari di corte in genere, dovete essere per forza considerati semplice manovalanza, dovete essere per forza esclusi dalla Commissione Grandi Rischi di cui solo VOI dovevate farne parte e non altri burocrati e prefetti vari come invece è accaduto!

Quale sarà il vostro futuro?

Ve lo diciamo noi di USB. Continuerete ad alzare la voce, a fare il leoni con i vostri sottoposti quali ad esempio semplici vigili che faranno, sbrigandosi, tante verifiche statiche rassicurando la popolazione, vi doterete per fare questo del Regolamento di Servizio per essere più autoritari possibile, (e meno autorevoli) non esiterete a mandare al patibolo chiunque continui a ragionare con la propria testa.

Di contro continuerete ad urlare signorsì signore, a fare le pecore con i prefetti che al primo schiocco delle dita vi metteranno sull'attenti come normali soldati e non come professionisti del Soccorso. Tali siete diventati!

Sappiate una cosa che vi diciamo con franchezza, perirete per vostra colpa grave e non per mano altrui.

Sarete cancellati non solo dalla Commissione Grandi Rischi ma da tutti i tavoli dove si potrebbero prendere decisioni sensate tipiche di squadre di soccorso e non di plotoni militari, sarete anche voi, con la vostra scrivania, dei semplicissimi manovali o addirittura sciacquetti da nulla.

Riflettete onorati Dirigenti sul futuro del Corpo e vergognatevi un po da soli, che di voi ci vergogniamo già tanto noi tutti che continuiamo a vedervi sugli attenti dal prefetto che prima o poi vi castigherà magari sculacciandovi.