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Idee USB Piemonte

Chi soccorre chi; parte seconda

Torino,

Il comunicato della RdB Piemonte ha suscitato un discreto interesse in categoria; sono arrivati attestati di stima dalla Lombardia e dalla Liguria, forse essendo gli stessi colleghi inviati di Colonna Mobile su La Spezia e in Toscana a fine Dicembre! Altresì, come si evidenzia nel comunicato reso pubblico scritto dai colleghi di Pavia, è sorto qualche mal di pancia in casa RdB tra SAF e SA! Crediamo non sia il caso di precisare che non era intenzione ne del precedente comunicato ne di questo, fare la guerra a questo o quell'altra abilitazione, occorre altresì precisare rispetto al documento di Pavia che è vero per diventare SA occorre aver fatto il corso Fluviale ma che l'abilitazione Fluviale viene rilasciata a tutti dal livello SAF1A in poi! Quello che distingue un soccorritore acquatico da un SAF 1B-2A-2B è la formazione su diversi scenari, pertanto per esempio, ma solo per esempio, crediamo di aver capito che un SAF2A ha nel suo pacchetto formativo la capacità di calarsi in sicurezza da un ponte, utilizzando tutta una serie di dpi, utilizzando magari un cavalletto cevedale, piuttosto che un palo pescante, raggiungere un pericolante in acqua ed essere recuperato dalla squadra, muovendosi su corda. Diciamo che è un operatore un po’ più versatile in uno scenario alluvionale. Ora spese queste due righe e ricordando che entrambi gli operatori NON sono specialisti e pertanto non percepiscono alcuna indennità o simile, ritorniamo allo spirito originario di questo documento. Il coordinamento dei Soccorso! Otto mesi di lavori in Abruzzo, a distanza di 8 mesi (e piu) non ci sentiamo più di parlare di soccorso ma di lavoro, il Dipartimento da cui tutti dipendiamo non ha ancora riorganizzato il proprio settore dell'Emergenza! Forse siamo in attesa di qualche promozione al suo interno, magari spostiamo qualche Dirigente da qualche Area facciamo rientrare qualche Direttore ed il gioco è fatto (pensare quanto tempo ci vuole grazie a questa riforma ed equiparazione per terminar il calvario dei Capi Squadra), ma nel frattempo che si concludono i giochi di potere noi, quelli che facciamo soccorso continuiamo ad essere privati di strumenti normativi (vedi circolare MISA 28 del 1991) moderni ed adeguati, di sale operative nazionali e regionali degne di coordinare con sinergia i soccorsi e i propri colleghi, e di moderne attrezzature per svolgere il nostro lavoro, quello di soccorritori. Avremo introdotto moderne attrezzature da una parte, avremo acquistato e speso risorse da qualche altra, ma sempre con il Polilogistico degli anni ‘80 ci mandano in giro, sempre senza buoni carburante ci fanno partire, sempre senza anticipo di missione ci mandano a spasso. E' vero abbiamo la cartografia che gira sui palmari HTC, abbiamo le Radio Puma dentro le quali ci si può mettere la sim del cellulare! Ma alla fine sempre sul tuo telefono ti chiamano per chiederti chi sei, dove sei, cosa fai, in quanti siete! “Capo sempre gli stessi di prima e sempre nel posto dove ci avete mandato voi”! Queste di solito è lo scenario in cui lavoriamo. Volete un’altra chicca? Quante volte andiamo di CM il Comando che andiamo a “soccorrere” non è transitato alle 24h di servizio! Chi soccorre chi! Ci sembra più che adeguato. Soprattutto alla luce della metamorfosi che sta subendo l'attuale Protezione Civile, in una mera SPA al servizio del Governo di turno. La legge del 24 febbraio 1992 n.225, che costituisce (costituiva) la Protezione Civile, sancisce anche che i Vigili del Fuoco ne sono la colonna portante ma nelle condizioni in cui gestiamo o veniamo gestiti, come potremmo mai ambire a coordinare qualcuno? I fautori del Comparto Sicurezza si ricordano solo che esiste la Protezione Civile quando da essa voglio risorse, soldi! Cari colleghi servirebbe un'analisi ben più approfondita ed importante di un comunicato territoriale, questo Dipartimento a seguito della riforma, informa e concerta con i sindacati, e negli ultimi 14 mesi non fa’ bene neppure più quello! Una cosa è certa sul fax di partenza di Colonna Mobile per La Spezia, era specificato invio di personale n.s.s.a., pertanto chi ha emanato quella disposizione o non riteneva che i SAF Fluviali servissero o non ne conosceva l'esistenza o ancora peggio vi è una volontà, un progetto ditero atto a sponsorizzre qualche componente del soccorso a discapito del soccorso stesso. Forse anzi sicuramente in un moderno Dipartimento ci aspetteremmo magior sinergia dei soccorsi secondo tutte le abilitazioni disponibili! Una cosa è certa cosi come sta funzionando non và, non può andare. E poi parliamo di CM internazzionali ..... OM90 ACT300 FL10........