Lunedì 10 luglio, dalle ore 09.00, in concomitanza con l’audizione del presidente dell’AdSP Pino Musolino al Consiglio comunale di Civitavecchia, una delegazione di lavoratori PAS sarà presente in presidio al Pincio per ribadire ancora una volta la propria convinta contrarietà ad ogni ipotesi di esternalizzazione.
La manifestazione si è resa necessaria soprattutto perché, come è noto da tempo, la convenzione che affida alla PAS la gestione dei servizi di sicurezza sussidiari del porto di Civitavecchia è scaduta lo scorso 30 giugno e, ad oggi, non sembrano esserci garanzie di alcun tipo né per il futuro di una società in house che, va sottolineato, da due anni chiude i propri bilanci in attivo né, soprattutto, per i lavoratori e le lavoratrici della stessa PAS.
Una situazione di incertezza e di instabilità che ha peraltro già determinato la mancata stabilizzazione dei 5 “storici” precari della PAS i quali, pur avendo tutti i requisiti in regola per vedersi finalmente riconosciuto un contratto a tempo indeterminato, si sono visti prorogare il loro rapporto lavorativo soltanto di poche settimane o addirittura, come nel caso di uno di loro, sono già fuori dall’azienda e quindi senza lavoro.
Una situazione incomprensibile e ingiustificabile da ogni punto di vista. Una situazione per certi versi paradossale se si pensa alla mole di lavoro che l’AdSP ha richiesto di svolgere alla PAS in questi mesi soprattutto in relazione al boom dei traffici crocieristici e ro-pax che il porto di Civitavecchia sta registrando. Una situazione che, auspichiamo, il presidente Musolino vorrà chiarire una volta per tutte proprio al cospetto della massima assise cittadina e degli stessi lavoratori della PAS.
USB Civitavecchia
Aderente
alla FSM