Oggi, 24 settembre 2010, in tutta Italia si tiene il Clandestino Day, una giornata in cui ognuno di noi si dichiara clandestino.
Noi, scuole, associazioni e movimenti, abbiamo deciso di scegliere questo luogo come simbolo delle politiche escludenti del Comune di Roma e del Governo Italiano.
Il centro d’”accoglienza” comunale di via Salaria 971 é un centro di emarginazione dove oggi circa 300 rom romeni vivono ammassati in condizioni inaccettabili, contrarie anche alla Leg. Reg. N.41/2003 che dovrebbe regolamentare strutture come questa destinate a servizi socio-assistenziali. La denuncia fatta in questi giorni dall’Associazione 21 luglio mette in luce le condizioni degradate e degradanti di questo spazio, evidenziando soprattutto l’assoluta carenza di scolarizzazione per i circa 170 minori che risiedono all’interno. Proprio molti di questi minori, infatti, sgomberati assieme alle loro famiglie nell’ambito delle operazioni del Piano Nomadi di Alemanno, hanno dovuto interrompere drasticamente il percorso scolastico intrapreso nel 2009/2010.
Oggi siamo qui alla ricerca di questi bimbi perduti e delle loro famiglie. Siamo qui per informare la cittadinanza romana che sulla via Salaria esiste un centro di emarginazione illegale, per esprimere il nostro totale rifiuto al Piano Nomadi del Sindaco di Roma, per denunciare le politiche razziste di cui sono vittime i rom in Italia e in Europa. Siamo qui per dire che la politica dei campi nomadi é una politica fallimentare, esosa e razzista e per affermare che è possibile disegnare dal basso una città davvero meticcia, come sta accadendo a Metropoliz dove italiani, migranti e rom convivono lottando per gli stessi diritti.
No alla finta accoglienza del Comune di Roma, No al Piano Nomadi, Diritto all’abitare per tutte e tutti.
Le immagini del centro di via Salaria girate dai rom