Un gruppo di precari della Asl 1 Avezzano-Sulmona in sciopero si sono incatenati all’interno della sede del Consiglio regionale dell’Abruzzo per protestare contro la mancata applicazione della legge regionale che prevede la loro stabilizzazione.
Mentre la direzione della ASL, ritenendo indispensabile la stabilizzazione di questo personale che opera in servizi essenziali come il 118 ed il CUP, ha pronte le delibere di assunzione con tutte le necessarie coperture economiche, l’assessore regionale Mazzocca fa marcia indietro dichiarando di voler abrogare la norma del Piano sanitario che consentirebbe la stabilizzazione di questi lavoratori.
“E’ inaccettabile che gli amministratori regionali, invece di preoccuparsi di quanto sta accadendo sulla vicenda IAL, pensino di abrogare una legge di stabilizzazione che, dopo dieci anni di precarietà, prima come LSU, poi come Co.co.co, dava finalmente l’assunzione ai lavoratori della sanità”, ha dichiarato Umberto Fascetti della Federazione nazionale RdB-CUB.
I lavoratori, sostenuti dalle RdB, dopo aver anche occupato una sala del Consiglio fino a tarda sera, hanno ottenuto una convocazione con tutti i Capigruppo e un incontro con il presidente della Giunta, l'Assessore alla sanità e il Direttore Generale della ASL per arrivare allo sblocco della vertenza e alla definitiva assunzione entro tempi stretti.