COLOSSEO: FINITA LA CONCERTAZIONE INIZIA LA COGESTIONE. CGIL, CISL,UIL FIRMANO L’ACCORDO CON L’AMMINISTRAZIONE PER L’APERTURA SERALE DEL COLOSSEO.
IL MINISTRO CONTINUA CON LE AGGRESSIONI AI LAVORATORI.
LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELL’AREA DELLA VIGILANZA RITIRANO LE ADESIONI ALL’APERTURA DI QUESTA SERA.
Il MINISTRO MOBILITA DIRIGENTI, FUNZIONARI E NON SOLO, E LI ADIBISCE ALLE MANSIONI DELLA VIGILANZA.
PARTE IL DEMANSIONAMENTO.
Oggi 3 Luglio 2014 alle ore 8,30 si è tenuto l’incontro di contrattazione locale presso la SSBAR per l’apertura di questa sera del Colosseo “ORDINATA” dal MINISTRO che Cgil, Cisl, e la Uil “HANNO ESEGUITO” L’accordo sottoscritto oggi prevede un’apertura dalle ore 20,00 alle ore 22,00 anzitutto del Colosseo poi, nel caso in cui, le unità risultassero sufficienti, si sarebbe potuto procedere con le aperture, a turno, delle altri sedi ad iniziare dal Museo Nazionale Romano.
La Troica sindacale, ancora una volta, non ha tenuto conto della volontà dei lavoratori.
Hanno imposto, con l’accordo locale, ai lavoratori, circa 75, che hanno aderito volontariamente alle aperture serali nei vari siti museali, di andare a prestare servizio solo al COLOSSEO (adesioni totali 0), obbedendo al Ministro. Ministro che non ha perso, ancora una volta, l’occasione per attaccare le lavoratrici e i lavoratori dei siti del Colosseo e di Pompei. A tale proposito ci chiediamo a cosa hanno giovato queste esternazioni pubbliche del Ministro, se non a creare un ulteriore clima di aggressione mediatica, ai lavoratori e far RITIRARE L’ADESIONE al progetto di apertura di questa sera della QUASI TOTALITA’ delle lavoratrici e i lavoratori della SSBAR. Lavoratori e Lavoratrici che, coerentemente con quanto fatto il 17 Maggio u.s., hanno espresso le loro preoccupazioni in merito ai problemi legati alla sicurezza, già abbondantemente denunciati e riconosciuti validi anche dalla Soprintendente nonché dal RSPP dell’Istituto che ha delimitato i percorsi per le visite con il contingentamento dei visitatori con massimo 1,000 ingressi ogni ora. Questo a dimostrazione che i dubbi esposti su tali problematiche sono reali e non frutto di “SCUSE PRETESTUOSE”. Le aperture di “FACCIATA” servono unicamente per far fare bella figura al politico di turno, NON risolvono i problemi strutturali del nostro Ministero in particolare quelli del Colosseo. Necessita, secondo noi, una vera politica di rilancio ed investimento sui Beni Culturali, considerati anche come Beni Comuni, con ricadute positive sull’occupazione e sulla qualità del servizio pubblico, iniziando a reinternalizzare i servizi aggiuntivi e non solo, concessi ai privati.
NO ALLE APERTURE DI FACCIATA
SI A NUOVE ASSUNZIONE STABILI, ALLA SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO E AL RILANCIO DEL
MiBACT.
VIENI DALLA TUA PARTE ADERISCI ALL’USB