Apprendiamo da un comunicato di Unicoop Tirreno l'intenzione di dimezzare la supeficie di vendita dell'ipermercato di Aprilia e di procedere nei confronti di circa 50 lavoratori con "ammortizzatori sociali di tipo non conservativo intraprendendo l'iter procedurale previsto".
Insomma, le intenzioni della Coop sono quelle di licenziare donne e uomini che avevano già fatto sacrifici conseguenti ad un recente accordo che cgil-cisl-uil avevano presentato come unica alternativa per evitare proprio agli esuberi. -dichiara Iacovone dell'USB Lavoro Privato- Oggi la realtà smentisce sia i sindacati concertativi che la Coop che continuano ad affrontare la crisi generale e quella del commercio in particolare, solo attraverso tagli ai salari e ai diritti fino ai licenziamenti di massa.
Usb continua a denunciare i frutti avvelenati del Jobs Act che, anche nella grande distribuzione stanno spingendo sotto la soglia di povertà migliaia di famiglia pur di garantire i profitti delle grandi aziende -conclude il dirigente sindacale USB.