Comunicato Stampa
La massiccia campagna portata avanti in questi anni contro il pubblico impiego, ha fatto che sì che in molti maturassero l’idea che lavorare nelle pubbliche amministrazioni fosse di per sé un gran privilegio.
Ecco allora, che l’amministrazione comunale di Acri, sta pensando bene, visto che si tratta di un privilegio, che pagare anche i dipendenti sia un di più, per cui ha deciso di non farlo.
D’altra parte si parla di diritto al lavoro, mica allo stipendio. Infatti, l’ultimo stipendio pagato è quello di maggio (ora sia quasi arrivati a fine luglio) e manca all’appello anche il pagamento del salario accessorio relativo al 2012 e degli straordinari dal 2010 ad oggi.
Al di là dei toni scherzosi su un argomento che certamente scherzoso non è, c’è da considerare che dietro tutto ciò si possono celare a volte situazioni drammatiche che si vanno ad aggiungere alle tante che troviamo in giro.
I servizi comunali nel frattempo vengono garantiti dal personale che, con il grande senso di responsabilità che lo ha sempre contraddistinto, continua a svolgere la propria attività anche in assenza di una retribuzione, ma la situazione oggi è diventata davvero esplosiva.
Noi riteniamo che l’amministrazione comunale, benché insediata da poco, non possa assolutamente perdere tempo e debba provvedere urgentemente al pagamento delle spettanze dovute.
Inoltre, riteniamo opportuno un incontro al fine di capire l’esatta situazione economica del comune, per evitare che situazioni analoghe possano ripresentarsi nel futuro.
Per questo motivo abbiamo scritto una lettera al nuovo sindaco di Acri che alleghiamo e che potete scaricare in fondo alla pagina.