Siamo sgomenti di fronte al tentativo di privatizzare l'ennesimo pezzo di servizio comunale: la vicesindaca Giachi ha infatti annunciato la settimana scorsa che 'si lavorerà ad un capitolato di appalto per le attività educative pomeridiane e di ampliamento dell'offerta formativa nelle scuole dell'infanzia'. Il fine sarebbe – secondo quanto si apprende dal comunicato stampa apparso sul sito di Palazzo Vecchio – quello di 'costruire un assetto organizzativo in grado di traghettare questo servizio nel futuro'.
Ma secondo chi da anni lavora nei servizi esternalizzati del Comune e che sta organizzando il Coordinamento dei lavoratori in appalto, questo è solo l'ennesimo modo di creare lavoratori precari e ricattabili, che a parità di lavoro svolto, guadagnerà meno e avrà meno diritti dei colleghi del Comune.
Noi ci dichiariamo assolutamente contrari a questo ennesimo attacco, non solo ai lavoratori ma anche ai servizi pubblici, e chiediamo che – laddove servano nuove figure professionali e nuovi servizi – si attinga ad eventuali graduatorie di precedenti concorsi, o se ne indicano di nuovi.
Noi diciamo basta al lavoro precario e alle logiche degli appalti; basta con l'affidare a soggetti terzi servizi pubblici e basta a fare dei servizi comunali le nuove fabbriche di lavoratori senza diritti e dignità.
Coordinamento Lavoratori Servizi Pubblici In Appalto