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Interno Notizie Nazionali

Concludiamo il 2020 lavorando per un 2021 di DIRITTI, LAVORO, DIGNITA'.

Roma,

 

USB PI Coordinamento Ministero INTERNO augura a tutti i colleghi un Felice anno nuovo e formula una speranza non retorica affinché dal 1° gennaio 2021 possa iniziare un periodo ricco soprattutto di salute, prosperità e, perché no, fruttuoso e denso di BUONE NOVITA’ per tutti i lavoratori!

Ci auguriamo, e faremo di tutto affinché lo sia, un anno all’insegna di rinnovi di contratti QUANTOMENO ADEGUATI e di premi sempre più EQUI e SOSTANZIOSI!

E’ vero, l’anno che ci stiamo lasciando alle spalle sarà impossibile da dimenticare e il personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno ha vissuto e sta vivendo sfide impensabili, che le lavoratrici e i lavoratori stanno affrontando con la massima responsabilità, di fronte all'inaccettabile inettitudine, nella migliore delle ipotesi, del  Ministero dell’Interno, del Governo e della politica tutta.

Ma il 2020 ci ha anche ricordato quanto vale la lotta: il protocollo sulla sicurezza anti-covid 19, da noi volutamente non sottoscritto, dopo il rifiuto da parte del Ministero delle sacrosante modifiche richieste con forza da USB PI Coordinamento Ministero INTERNO, è stato successivamente contestato, portando la questione sino all’Ispettorato funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tutto questo è stato portato avanti, cercando di sensibilizzare tutta la compagine politica e sindacale  appartenente a questo Dicastero, sino a riuscire finalmente a far recepire il valore della legge 126/2020, riguardante le categorie fragili e gli inviolabili diritti dei colleghi appartenenti a tali categorie.

Ma non ci siamo accontentati di questo già importante risultato e abbiamo ancora continuato a sostenere la causa dei colleghi, lottando anche per il raggiungimento di quella perequazione che, una volta ottenuta, arriverebbe a cancellare quelle attuali e ingiuste differenziazioni tra gli stipendi di lavoratori che dedicano le stesse ore e lo stesso impegno alla loro attività lavorativa nei differenti Ministeri.

Al momento nella nuova Legge di Bilancio soltanto briciole sembrano essere destinate al nostro personale: un modesto incremento dell’indennità di Amministrazione di ulteriori 5 milioni di euro, che forse a stento raggiungerà la soglia di 2/3 dell’intero importo necessario all’equiparazione della nostra indennità di amministrazione. Pertanto si è ancora lontani dalla quota spettante all’Interno, rispetto allo stanziamento di 72 milioni da utilizzarsi per l’equiparazione delle indennità di amministrazione di tutti i ministeri, prevista dalla precedente legge di bilancio 2020 con decorrenza 2021.

Per quanto riguarda Salute e Sicurezza dei Lavoratori, USB PI Coordinamento Ministero INTERNO non si è mai fermato, neanche durante i lockdown, più o meno rigidi, che hanno sconvolto le nostre vite. Abbiamo dovuto lavorare non poco per far rispettare le norme sul lavoro agile a Prefetti, Questori e dirigenti vari, che si ostinavano a non applicare le direttive vigenti durante questa pandemia, abusando di un eccessivo potere di delega concessogli colpevolmente dal Ministero.  Abbiamo proseguito il lavoro con ogni mezzo: videoconferenze, consulenze telematiche, consulenze avvenute incontrando di persona chi lo necessitava e nella massima sicurezza anti-Covid.

E quel che è certo è che proseguiremo questa battaglia anche nel 2021 con maggiore energia e impegno, sperando di potere riprendere tutte le attività in presenza il prima possibile, perché l’anno che verrà sarà un anno certamente impegnativo.

C’è un enorme carico di lavoro che ci aspetta e per il quale dovremo applicarci con il massimo impegno per: disciplinare il POLA, il piano organizzativo che l’Amministrazione predisporrà per gestire il lavoro da remoto, per garantire la tutela dei diritti a tutti i lavoratori, per evidenziare le necessità e ottenere i necessari interventi, per lottare affinché la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro venga ora e poi sempre garantita a prescindere dal Covid, per promuovere quell’indispensabile ripristino della democrazia all’interno delle sedi periferiche che abbiamo dimostrato, con ogni nostro singolo intervento, essere abbandonate a se stesse e che restituirebbe fortemente dignità al lavoro ed ai lavoratori.

Questi ed altri ancora sono i nuovi e vecchi motivi di lotta e rappresentano solo alcuni degli esempi degli ambiti in cui ogni giorno USB PI Coordinamento Ministero INTERNO lotta per Tutte le lavoratrici e Tutti i lavoratori, sostenendo quotidianamente ognuna di queste cause e trovandosi quasi sempre in contrasto con un Ministero che si dimostra troppo spesso irresponsabile e inefficiente e con pseudo-sindacati, che in realtà sono rappresentativi solo dei propri interessi e quasi mai di quelli dei lavoratori, nonché complici dell’amministrazione a vari livelli.

Tutti noi di USB PI Coordinamento Ministero Interno affronteremo dunque questo 2021 con serenità, operosità e rinnovate energie, continuando a coltivare la nostra identità di sindacato libero, di base e conflittuale sempre svincolato dai poteri politici e da qualsiasi lobby, perché USB non ha Governi amici!

Un sentito augurio anche a coloro che hanno ottenuto la progressione economica, risultato finalmente pervenuto ma a spese di sacrifici da parte di tutti noi, perché se da un lato il tanto sospirato “premio” è arrivato, dall’altro è stato fatto un gioco sporco, la cui responsabilità pesa sui soliti sindacati complici: questi soldi sono stati comunque strappati dal Fondo Risorse Decentrate (ex FUA) di tutti i lavoratori. Infatti USB PI Coordinamento Ministero INTERNO, che non ha firmato l’accordo sulle progressioni economiche, ha sempre denunciato la sottrazione di risorse a tutto il personale, compresi i colleghi della PRIMA AREA, che rimangono “FIGLI DI UN DIO MINORE” e che sono scandalosamente bloccati da anni ed esclusi da qualsiasi avanzamento di carriera o progressione economica.

USB PI Coordinamento Ministero Interno ha sempre rivendicato una giusta e doverosa valorizzazione delle competenze acquisite ed economicamente riconosciuta, ma certo non sottraendo soldi a tutti per darli a pochi, perché dalle scellerate guerre tra poveri ci guadagna solo l’Amministrazione.

A tutte le lavoratrici e lavoratori, agli iscritti, ai militanti, ai simpatizzanti, alle Rappresentanze Sindacali Unitarie, ai RLS, ai delegati, ai quadri e dirigenti sindacali, A TUTTI VOI auguriamo un buon 2021 con l’auspicio che sia pervaso da tutta l’energia che servirà per riconquistare il Diritto alla Dignità Insieme ad USB PI Coordinamento Ministero INTERNO!

AUGURI E FELICE  2021