(72/20) Nel tardo pomeriggio di ieri, 20 maggio, è stato pubblicato il messaggio Hermes N. 2092 con il quale si avvia l’interpello per l’individuazione di 25 Consiglieri/e di Fiducia, figura prevista dal CUG nell’ambito del “Codice di Condotta per la tutela psico-fisica delle lavoratrici e dei lavoratori dell’INPS”, con il quale l’Istituto s’impegna a “garantire un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno”.
Il/la Consigliere/a di Fiducia è persona incaricata di fornire assistenza e consulenza ai lavoratori e alle lavoratrici oggetto di violenza, discriminazione, molestie o mobbing e di avviare le procedure informali e/o formali adeguate alla risoluzione dei singoli casi (ai sensi degli artt. 8, 9 e 10 del Codice di Condotta). L’incarico di Consigliere/a di Fiducia ha una durata triennale ed è svolto a titolo gratuito in orario di lavoro, in via paritaria rispetto all’ordinaria attività d’ufficio.
L’attuale interpello annulla e sostituisce quello di cui al messaggio N. 167 del 17 gennaio 2020. Nel precedente interpello il numero dei/delle Consiglieri/e di Fiducia erano complessivamente 21 e risultavano esclusi/e dalla selezione i/le lavoratori/lavoratrici delle Aree A e B.
Ringraziamo l’intero Comitato Unico di Garanzia ed in particolare la Consigliera della USB per il prezioso lavoro svolto, insieme soprattutto alla Consigliera della UIL, per rimuovere l’esclusione di una parte dei lavoratori che maggiormente soffre situazioni di disagio all’interno dell’Istituto. Non possono invece partecipare all’interpello per il loro ruolo professionale i dirigenti ed i coordinatori dei rami professionali. Per candidarsi a rivestire la funzione di Consigliere/a di Fiducia occorre possedere i requisiti culturali richiesti dall’interpello e presentare domanda entro il 12 giugno 2020 al seguente indirizzo: PosizioneGiuridica.MobilitaInterna@inps.it.
Che ci fosse bisogno di una simile figura e di un tale supporto per le lavoratrici ed i lavoratori dell’Istituto è sotto gli occhi di tutti. Purtroppo siamo ancora lontani dal raggiungere un benessere organizzativo soddisfacente.