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Università Nazionali USB Università di Bologna

Consultazione integrativo 2019

Bologna,

Care colleghe, cari colleghi,

precisiamo che la consultazione alla quale siete stati chiamati dalla sola cgil, è una consultazione di sigla sindacale e non una consultazione dei lavoratori dell’ateneo. La consultazione di tutti i lavoratori, a prescindere dall’organizzazione sindacale, è prerogativa della rsu.

Riportiamo qui un estratto del regolamento  per maggiore chiarezza:

ART.  4 POTERI DELL’ASSEMBLEA PLENARIA

 L’Assemblea plenaria della R.S.U., unica titolare di ogni potere di indirizzo e deliberativo in merito alle scelte di tipo politico-sindacale ed organizzativo, nel rispetto dei diritti e nella salvaguardia delle prerogative dei singoli componenti:

 

1.     decide la piattaforma, la partecipazione, l’interruzione di ogni singola trattativa;

2.     decide sull’ipotesi di accordo;

3.     firma gli accordi;

4.     decide sulle modalità e sui tempi di consultazione del personale in occasione di accordi derivanti  dall’applicazione di contratti integrativi e su tematiche di particolare interesse dei lavoratori, convocando assemblee generali e referendum.

 

Che c’è di male, direte voi, anzi, grazie ai colleghi della cgil se ci chiedono conto dell’integrativo! Certo, se fosse una consultazione di iscritti, simpatizzanti di un’organizzazione sindacale, non avremmo nulla da eccepire, è evidente che ogni soggetto sindacale abbia ampia discrezionalità nel confrontarsi con i propri sostenitori, ma quando il quesito è posto in modo fortemente tendenzioso e quando tale consultazione viene usata strumentalmente per far digerire contratti indigesti, facendo da sponda a quanto voluto dall’amministrazione, allora la cosa cambia eccome!

Se poi consideriamo che il giorno prima di tale comunicazione si è richiesta una plenaria rsu per affrontare la questione della consultazione dei lavoratori, la faccenda induce a pensar più che male.

Ricordiamo che l’anno scorso la rsu deliberò una consultazione dei lavoratori dell’integrativo 2018, cisl e cgil fecero in modo di far venire meno il numero legale ad ogni convocazione, impedendo di fatto la realizzazione del deliberato ed impedendo l’espressione di una consultazione plurale, democratica, trasparente, avranno avuto paura di un’espressione libera dei lavoratori, non gestita in dorata solitudine con l’amministrazione?

Pertanto, nessuna consultazione è stata effettuata per l’integrativo 2018.

Nel 2017 invece la rsu chiese all’amministrazione gli strumenti per avviare la consultazione dei lavoratori sull’integrativo 2017 e i vari accordi sottoscritti, l’amministrazione rispose così:

Le ipotesi di Accordo sul CCIL 2017, in materia di agevolazioni al personale nonché in materia di conto terzi - attualmente sottoposte al personale dell’Ateneo mediante la consultazione online - sono state raggiunte dopo una trattativa avviata agli inizi del 2017 e che ha visto impegnate, oltre le sigle sindacali firmatarie delle ipotesi di accordo, anche tutti gli altri soggetti sindacali legittimati, compresa la RSU di Ateneo.

            La delegazione di Parte pubblica, all’esito della trattativa, nel pieno rispetto delle disposizioni di legge e contrattuali, è addivenuta a delle ipotesi di accordo con le Organizzazioni Sindacali CGIL e CISL, soggetti sindacali ampiamente rappresentativi sia a livello nazionale che locale, nel rispetto del consolidato principio, espresso anche dall’ARAN, del “maggior consenso possibile”.

            Ne discende, quindi, che non è accogliibile la richiesta di utilizzo della procedura informatica per lo svolgimento della consultazione online per la finalità da voi indicata, relativa a una materia sulla quale i lavoratori dell’Ateneo si stanno già esprimendo con la consultazione in corso.

 

Della serie, dato che cisl e cgil hanno chiesto una consultazione, l’amministrazione preferisce concordare con loro strumenti e modalità piuttosto che rischiare di veder bocciati i loro accordi/contratti.

 

Pertanto, vi invitiamo a boicottare la "consultazione" della CGIL, almeno fino a quando tale sindacato non chiarirà al personale il senso di tutto ciò, con la speranza che gli eventuali dati raccolti non vengano utilizzati per avallare in modo strumentale ed illegittimo quanto concordato con l'Amministrazione. 

Per quanto riguarda USB, il nostro intento è quello di arrivare ad una vera consultazione del personale TA gestita autonomamente dalla RSU, nella speranza che emerga il reale riscontro delle colleghe e dei colleghi di Unibo sul contenuto del CCIL 2019.

 

USB Unibo