È molto più di un pessimo accordo quello che hanno sottoscritto le segreterie nazionali di Fim Fiom
Uilm. L’accordo apre ad un nuovo modello contrattuale che riduce salari , diritti e consente esclusivamente la contrattazione di ricatto sul salario variabile, in materia di orari, ritmi e carichi di lavoro.
• UN CONTRATTO SENZA SALARIO
E’ la prima volta in assoluto nella storia dei metalmeccanici che si chiude un contratto senza che un lavoratore metalmeccanico sappia davvero qual’è l’incremento del suo stipendio.
Il meccanismo del riconoscimento ex post dell’indicatore inflativo IPCA, ben al di sotto dell’inflazione reale, cancella ogni carattere redistributivo del contratto nazionale e consegna i salari ad un indicatore economico costruito ad hoc per ridurli.
• ASSORBIMENTO E SALARIO VARIABILE
Fim Fiom Uilm hanno sottoscritto la cancellazione della parola “anche” dal capitolo del premio di risultato impegnandosi così a non chiedere mai più salario fisso e garantito. Qualora i lavoratori dovessero riuscire comunque a conquistarlo le aziende potranno ridurlo, assorbendo ogni centesimo dato dal contratto nazionale. Inoltre le aziende potranno assorbire gli aumenti del contratto qualora un lavoratore abbia ricevuto un superminimo individuale in cui non sia esplicitata la non assorbibilità.
• SI TORNA AI PREMI IN NATURA
L’ipocrisia di Fim Fiom Uilm non ha limite. Dietro i proclami dei presunti 90 euro in busta paga c’è l’inganno della sommatoria tra i circa 51 euro al 5° livello in quattro anni, del tutto virtuali, e le risorse del cosidetto Welfare contrattuale: sanità integrativa, previdenza complementare, formazione.
Si ritorna, come Marchionne sta imponendo in Fiat, ai salari in natura consentendo così alle imprese un risparmio clamoroso a tutto danno dello stato sociale e del servizi pubblici, a partire dal sistema pensionistico.
• PEGGIORATA LA NORMATIVA IN DEROGA ALLA LEGGE
La parte normativa del contratto nazionale del 2012 è stata ulteriormente peggiorata introducendo pesanti limiti al diritto alla fruizione dei permessi previsti dalla legge 104 e su quella dei congedi parentali attraverso l’imposizione di una programmazione.
L’imposizione della programmazione mensile dei permessi concessi dalla legge 104, da consegnare
all’azienda dieci giorni prima del mese di fruizione, lede il pieno diritto, in deroga alla legge stessa, all’utilizzo di un beneficio concesso per l’assistenza a disabili che non può essere, per sua natura, programmata in anticipo.
I congedi parentali, potranno essere frazionabili, come peraltro prevede la legislazione vigente, ma
sono stati anch’essi assoggettati ad una programmazione mensile da consegnare all’azienda.Come se fosse possibile programmare le influenze dei propri figli nei primi dodici anni di vita.
• QUOTA CONTRATTO INDECOROSA
Non contenti di aver sottoscritto un accordo indecente le segreterie di Fim Fiom Uilm, in accordo con le imprese, sottrarranno, con il meccanismo vergognoso del silenzio-assenso, 35 euro dalle paghe dei lavoratori che non facciano esplicita richiesta di non volere la trattenuta. A breve forniremo un’analisi dettagliata dei contenuti.
Èmolto più di un pessimo accordo quello che hanno sottoscritto le segreterie nazionali di Fim Fiom
Uilm. L’accordo apre ad un nuovo modello contrattuale che riduce salari , diritti e consente esclusivamente la contrattazione di ricatto sul salario variabile, in materia di orari, ritmi e carichi di lavoro.
1000 RAGIONI PER RESPINGERE QUESTO ACCORDO
Usb invita i lavoratori a mettere in atto ogni forma di contrasto possibile a questo ignobile contratto.
Non consegniamo il nostro futuro ad una consultazione farsa che non ha nulla di democratico.
Costruiamo l’alternativa sindacale a FIOM FIM UILM
DISCUTIAMONE IN UN’ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE/DEI DELEGATE/I
Aderente
alla FSM