Oltre a denunciare una discussione surreale su Testo Unico della pubblica amministrazione e rinnovo dei contratti scaduti a fine 2009, in assenza di proposte concrete ed ufficiali da parte del governo, la delegazione nazionale della USB che ha partecipato ieri all’incontro con il ministro Madia ha sollevato i problemi relativi alla contribuzione degli LSU e alle ricongiunzioni onerose a carico di chi ha contributi sia nella gestione privata che in quella pubblica.
USB ha chiesto un urgente intervento del governo per riconoscere una piena contribuzione ai precari della pubblica amministrazione che hanno lavorato, molti addirittura per decenni, con i progetti di lavoro socialmente utile, subendo una penalizzazione non solo salariale ma anche contributiva. Infatti per questi lavoratori la contribuzione figurativa ha effetti solo ai fini della maturazione degli anni di servizio ma non ai fini economici del valore della pensione
La delegazione nazionale della USB, sottolineando la scorrettezza del ministro Poletti che continua ad escludere USB dai tavoli di confronto sul sistema previdenziale, ha inoltre sollecitato il governo ad emanare una norma che riconosca la possibilità di sommare la contribuzione versata nella gestione privata e in quella pubblica senza alcun onere per i lavoratori. E’ assurdo che si debbano pagare due volte i contributi per vederseli riconoscere in un’unica gestione.
Da parte del ministro Madia non è arrivata alcuna risposta. Ci penseranno i lavoratori, con le iniziative specifiche e partecipando attivamente allo sciopero generale di autunno che la USB ha già preannunciato come necessario non solo per contrastare le politiche antisociali del governo, ma soprattutto per sostenere concretamente le proposte della USB su Lavoro e Welfare.
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