Lavoratori e cittadini,
Sabato 6 aprile, in questa importante giornata di lotta contro la proposta di fare un deposito nazionale di immondizie radioattive nell’alessandrino, abbiamo deciso di essere presenti come sindacato USB a sostegno dello spezzone sociale e dei sindacati base per ricordare che se la nostra provincia è oggi piena di veleni prodotti dalla logica del profitto, se il nostro territorio è devastato e sfruttato da anni di inquinamento dell’Acna di Cengio, dell’Ecolibarna di Serravalle, dell’Eternit a Casale , dello smarimo e porcherie varie degli scavi del Terzo Valico, passando per discariche chimiche, ancor oggi abbiamo l’attività del Polo Chimico a Spinetta, che tra le altre cose è il maggiore produttore d’Europa del Pfas è anche dovuto, se non sempre, almeno spesso per il silenzio e/o la complicità delle amministrazioni locali, di tutte le risme e di tutti i colori!
Crediamo che la nostra salute non debba essere delegata in maniera totalizzante alle istituzioni o ai partiti politici di turno, semplicemente perché anche quelli più in buona fede, devono inevitabilmente sottostare a condizionamenti dettati da logiche elettorali e/o di profitto.
Anche per questo riteniamo fondamentale non tanto dipendere dalle istituzioni ma essere protagonisti in prima persona delle questioni che ci riguardano direttamente facendo sentire la nostra voce dal basso.
Molti di quelli che oggi vogliono mettersi in testa della lotta poi a livello nazionale appartengono a partiti politici che ad esempio, stanno riproponendo lo scellerato progetto delle centrali nucleari, nonostante la popolazione in Italia abbia detto a chiare lettere il suo no in ben due referendum, fingendo di non sapere che con le attuali tecnologie tutte le centrali nucleari anche quelle di nuova generazione producono inevitabilmente scorie radioattive ad alta densità velenose per milioni di anni, che devono essere messe da qualche parte, abbiamo già questa eredità micidiale per gli errori del passato perché produrre nuove scorie oggi?
Certamente il nostro territorio in termini idrogeologico non è adatto ad un deposito di questo genere, ma proporre altre centrali nucleari significa voler accumulare in Italia veleni su veleni.
Per noi come sindacati di base e come movimenti nel sociale, questa giornata non è una passerella elettorale, uno spettacolo temporaneo, è una tappa di un percorso di lotta per riappropriarci della nostra vita!!
DOBBIAMO AGIRE IN PRIMA PERSONA
IN DIFESA DELLA NOSTRA SALUTE
E DI QUELLA DELLE GENERAZIONI FUTURE!
LE INTERVISTE E GLI INTERVENTI CON TUTTE LE POSIZIONI IN MERITO
AL DEPOSITO DI SCORIE RADIOATTIVE E AL RITORNO AL NUCLEARE
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INTERVISTA A USB DAL MIN 2,09 AL MIN 4,29