I lavoratori della Coop di Guidonia, superstore del centro commerciale Tiburtino, che hanno partecipato alla assemblea del 24 luglio, hanno aderito convintamente al progetto sindacale di USB Lavoro Privato, determinandone la maggiore rappresentatività all’interno della struttura.
I lavoratori hanno lamentato condizioni che superano ampiamente il limite del sopportabile, per i carichi di lavoro insostenibili, per i turni massacranti e per il rapporto con i responsabili del punto vendita, improntati sulla paura.
Alla Coop di Guidonia i diritti sono stati trasformati in concessioni: se sei un bravo 'soldatino' puoi esercitarli, altrimenti i tuoi turni peggiorano, le estensioni orarie divengono un miraggio e i superiori gerarchici spingono gli altri lavoratori ad isolarti.
Questa “organizzazione del lavoro” si e’ resa possibile, già all’avvio della struttura, con le assunzioni tramite contratti precari per la maggioranza dei lavoratori e con un successivo accordo sindacale capestro sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, che ha prorogato l'accordo di avvio ben oltre il consentito, lasciando i lavoratori in balia dell'azienda.
USB continua a raccogliere consensi tra i lavoratori della distribuzione cooperativa, segno evidente della necessità di tornare a governare i processi che stanno apportando profondi arretramenti alla classe lavoratrice con la complicità dei sindacati confederali, che con le loro firme concorrono a demolire quanto i lavoratori avevano conquistato con anni di lotte.
Il radicamento ed il consolidamento all'interno di Unicoop Tirreno, se da una parte carica USB di responsabilità nei confronti dei lavoratori rappresentati, nel contempo infonde entusiasmo ed energia per tutelare diritti, salario e dignità dei lavoratori Coop.