Quanto emerso in questi giorni sulle problematiche organizzative che vedono coinvolti i pazienti che fanno riferimento al Presidio Ospedaliero Businco ( Oncologico) di Cagliari, sono sicuramente solo la punta di un iceberg, che emergono sempre più frequentemente, con tutta l'evidente amarezza e rabbia che oramai è amplificata anche a livello mediatico.
Sicuramente è eclatante l'inadeguatezza delle risposte date ai bisogni e alle necessità delle migliaia di pazienti che loro malgrado afferiscono all'unico centro specializzato di riferimento sul territorio regionale per le diverse patologie neoplastiche trattate, non si possono certamente tollerare 10 ore di attesa per poter vedersi somministrare la terapia chemioterapica.
Certamente non si possono tralasciare le difficoltà organizzative logistiche e strutturali ai cui fanno riferimento le diverse Chirurgie ubicate nello stesso Presidio Ospedaliero; tra cui la Chirurgia Ginecologica, Senologica e Toracica, le stesse si devono ripartire le ore di utilizzo delle sale operatorie, peraltro distribuite in maniera abbastanza discutibile, inoltre le ore assegnate purtroppo non sono sufficienti a poter soddisfare in maniera ottimale le esigenze dei pazienti in lista d'attesa e permettere alle diverse professionalità sanitarie di espletare in maniera ottimale le loro competente.
Servono immediatamente risposte puntuali e precise che non possono essere più disattese. Come USB Sanità avendo già segnalato in diverse circostanze tutte le criticità, ritenendo oramai intollerabile le insufficienti risposte date, siamo pronti a mettere in atto tutte quelle misure di tutela e di salvaguardia necessarie a poter garantire cure dignitose atte a migliorare la qualità della vita delle persone affette da queste patologie e di conseguenza dei loro familiari, anche con una richiesta di verifica ispettiva da parte del Ministero della salute.
p. Coord. USB Sanità Sardegna
Gianfranco Angioni