La USB Penitenziari ha scritto al dipartimento per la "discriminazione" subita dai dipendenti delle Funzioni Centrali per la convenzione con l'ospedale "celio" che effettuerà tamponi solo alla polizia penitenziaria.
In allegato il testo delle rimostranze delle USB.
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Oggetto: Emergenza COVID-19 – Tamponi molecolari rino-faringeo.
La scrivente O.S. è stata informata della nota n. 400103 del 10.11.2020 della DGPR, di codesto dipartimento in cui il policlinico militare del Celio è disponibile ad effettuare tamponi al personale della Polizia penitenziaria delle sedi di Roma.
L’iniziativa, visti i casi di contagio è senza dubbio meritoria, se un lavoratore ha qualche dubbio può utilizzare le strutture del “Celio” per garantire sé stesso, i colleghi e i familiari. Ed è innegabile che ciò garantisce ulteriormente il datore di lavoro che può adottare misure di protezione con maggiore rapidità dato che i tempi e i costi degli altri laboratori pubblici e privati sono esorbitanti. Vi sono attese di settimane per avere riscontro dalle ASL e costi alti se ci si rivolge ai laboratori privati.
Visto la grave situazione nel paese si richiede di estendere la convenzione con il “Celio” o di farne altre con strutture pubbliche o private in modo da ottenere per i dipendenti del DAP, senza escludere nessuno, una corsia preferenziale che preveda la rapidità e gratuita nell’effettuare il test. Ad esempio questa eventualità è già prevista per i lavoratori dell’INPS di Roma, con cui si potrebbe prendere contatto e stipulare un accordo.
La USB Penitenziari aveva chiesto in una riunione che tale possibilità fosse data ai lavoratori appartenenti al comparto funzioni centrali che operano nel dipartimento e negli istituti penitenziari. La stessa attenzione chiediamo anche per una miriade di lavoratori che frequentano le sedi penitenziarie che hanno una funzione strumentale come quelli delle pulizie e dell’informatica che non sono personale contrattualizzato né nel comparto funzioni centrali né in quello della polizia.
In attesa di sollecito riscontro, si porgono cordiali saluti.