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Comunicati Stampa

Sabato 18 i portuali italiani in assemblea nazionale a Trieste con USB per i diritti, il salario e la sicurezza. La diretta

Nazionale,

Sabato 18 dicembre 2021 si tiene l’assemblea nazionale USB dei lavoratori dei Porti e della Logistica, dalle ore 15.00 nella sala del CRAL della Stazione Marittima di Trieste, con la partecipazione di delegazioni da tutti i porti d'Italia, in particolare Genova, Livorno, Civitavecchia, Gioia Tauro, Taranto, nonché con la presenza dei lavoratori degli interporti e della logistica. L'assemblea sarà trasmessa in diretta streaming sul sito e sui canali Facebook di USB.

La scelta di portare questa iniziativa a Trieste non è casuale. USB ritiene di dover ripartire dai temi del lavoro, dei diritti e della sicurezza per riportarli al centro della discussione del porto e della città, dopo mesi in cui soggetti non sindacali particolarmente ambigui, hanno strumentalizzato la forza mobilitante dei lavoratori portuali su tematiche negazioniste della pandemia, fatto per noi inaccettabile.

Il tema della sicurezza diventa ancora più centrale il giorno in cui proprio il porto di Trieste diviene lo scenario dell’ennesimo omicidio sul lavoro, con la morte di un operaio edile di 58 anni in un cantiere formalmente chiuso. USB, che sulla sicurezza aveva scioperato il 16 giugno, ricorda la mancata applicazione dell’ordinanza Bassin, emanata dall’Autorità portuale due anni fa, dopo la morte di un guardiafuochi di 48 anni, torna a chiederne con forza la rigorosa attuazione e ricorda come non sia più tollerabile la politica del doppio binario: quando si è trattato di far ripartire l’attività dopo il lockdown, ecco che in due giorni è stata allestita un’area tamponi, mentre del presidio medico dell’area portuale, sul quale era stato concluso un accordo due anni fa, ancora non si ha notizia.

Durante tutta la pandemia il lavoro portuale non si è fermato e in svariati porti oggi emerge con chiarezza che nonostante il Covid-19 siano aumentati gli utili per le imprese in un quadro in cui il sostegno economico derivante dal “DL Rilancio” approvato dal governo Conte 2 è servito solo alle imprese private ad aumentarsi i profitti, mentre con la scusa della pandemia nulla è arrivato ai lavoratori, messi a tacere dallo spauracchio della crisi e degli esuberi.

A partire dalla piattaforma rivendicativa lanciata quest’estate dall’assemblea nazionale di Genova, la nostra organizzazione vuole rimettere al centro il contrasto allo strapotere degli armatori e dei terminalisti, ribadendo la centralità dell’intervento pubblico nei porti con l’esigenza di mettere mano alla giungla contrattuale che sta permettendo alle aziende di applicare norme via via sempre più peggiorative anche a parità di condizione di lavoro, anche attraverso l’utilizzo di un numero sempre più alto di lavoratori precari assunti dalle agenzie interinali e che diventano anche un pesante strumento di concorrenza tra lavoratori.

In alcuni porti d’Italia le condizioni lavorative e di sicurezza sono divenute inaccettabili, con carichi di lavoro sempre in aumento, la richiesta di un numero altissimo di straordinari ed un’aumentata flessibilità che pregiudica pesantemente anche il sistema degli avviamenti dei lavoratori, costretti ad avere l’esistenza completamente in subordine al lavoro.

Il tutto perché è divenuto ormai chiaro il sistema di concorrenza spregiudicata, l’aumento del sistema degli appalti e di utilizzo del lavoro precario.

Vogliamo continuare la discussione aperta col Ministero dei Trasporti anche in merito all’applicazione del lavoro usurante per i lavoratori dei porti e della logistica, e affrontare il tema dei contratti nazionali, dove noi vorremmo poter dire la nostra, presentando delle piattaforme costruite assieme ai lavoratori.

Ripartiamo da qui, dai temi del lavoro, i diritti la salute e la sicurezza di tutti.

L’Unione Sindacale di Base è lieta di invitare all’assemblea tutti gli organi di stampa.

Unione Sindacale di Base – Mare & Porti

Unione Sindacale di Base – Federazione di Trieste

ps. Per l'accesso ai locali dell'assemblea nazionale è necessario il possesso di SUPER-Greenpass