Se qualcuno si sorprende o fa finta di sorprendersi di quanto accaduto stamattina al Liceo Kant di Roma, evidentemente non ha chiaro il clima delle scuole italiane.
Queste sono attraversate da un profondo disagio, dalla percezione chiara di come tutta la gestione di questa fase di emergenza non abbia messo al centro gli interessi degli studenti e dei lavoratori, non abbia garantito loro condizioni di sicurezza, non abbia adeguato le scelte didattiche e organizzative alla gravità della situazione.
Il senso dell'occupazione di oggi, la costruzione di una partecipatissima assemblea sono il chiaro segno di una volontà di discussione collettiva che affronti i complessi nodi non risolti e che in ultima analisi si racchiudono in una domanda: quali prospettive offre la scuola (e la società) oggi alle giovani generazioni?
È una domanda a cui la risposta data da parte delle istituzioni, oltre che stupidamente violenta e repressiva, è soprattutto totalmente inadeguata e miope.
Usb Scuola sostiene e solidarizza con gli studenti del Liceo Kant in lotta, e proseguirà con la stessa determinazione e la stessa spinta il suo rapporto con OSA, per costruire un punto di vista alternativo ad un modello scolastico che oggi è più che mai in crisi.
Aderente
alla FSM